Nel sud-ovest
della penisola iberica c’è un fiume che nel suo ultimo tratto segna il confine
fra Spagna e Portogallo.
E’ la Guadiana.
Il prefisso “wadi” di origine araba indica un grande fiume, come il suo vicino
più importante e famoso, ma più breve: il Guadalquivir.
La Guadiana nasce
molto lontano, in Spagna, attraversa le città di Badajoz e Mèrida, segna il confine
con il Portogallo, poi entra in quest’ultimo, attraversa la cittadina di
Mèrtola, diventa navigabile e ritorna a fare da confine fra i due Stati prima
di sfociare nell’Atlantico nel golfo di Cadice.
Come in tutti i
confini che si rispettino sulle sue rive a sud, vicino all’estuario, si respira
aria di frontiera; l’Andalusia fronteggia l’Algarve e la cittadina di Ayamonte
guarda Vila Real de Santo Antonio.
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Guadiana dall'aeroplano
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Da quest’ultima
cittadina parte la ferrovia che attraversa quasi tutto l’Algarve e che a Faro
si dirama verso Lisbona attraversando panorami suggestivi in Alentejo.
Da Ayamonte non
parte nessuna ferrovia e per arrivare a Siviglia ci sono solo autostrada, strada nazionale e il panorama di una pianura infinita.
Che si salga da Cadice o che si arrivi da Siviglia per giungere in Portogallo c'è solo il ponte maestoso dell’autostrada, costruito nel 1991, e sulla sponda portoghese
ci sono ancora i vecchi fabbricati delle dogane, che hanno vissuto una nuova
effimera giovinezza durante la recente pandemia.
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Il ponte Internazionale
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Cambiano profumi, sapori, odori ma la costa sabbiosa prosegue ancora per molti chilometri prima di impennarsi nelle scogliere più famose dell'Algarve
Quando il
camper imbocca il ponte cominciamo a sentirci a casa, come quando la Guadiana
appare dal finestrino dell’aeroplano scendendo verso Faro.