Dopo due settimane di silenzio riprendo ad aggiornare questo sconsolato ciclo-trekking-blog.
Si lavora molto e il tempo per pedalare è ridotto all'osso. La settimana scorsa ho avuto il tempo giusto per due passeggiatine a piedi.
Sabato abbiamo ripreso la discesa dell'Adda in bicicletta.
Da Trezzo d'Adda siamo arrivati a Lodi (vedi l'itinerario).
Percorso piacevolissimo, ricco di scorci e di immagini che riportano al paesaggio lombardo del '900 a cavallo delle due guerre.
Dopo le centrali è la volta delle fabbriche dagli anni '20 al '40, della rinascita industriale degli anni '50 e '60, di quanto rimane delle ultime grandi aziende agricole prima della meccanizzazione.
Ora manca solo l'ultimo tratto, da Lodi al Po, passando per Pizzighettone.
2 commenti:
mi sembrava strano non avessi sfruttato questo weekendino..
ma con che bici giri/girate? eleganti e voluttuose bici da strada o piu prosaiche mtb?
io per la mia morosa preparerò una bici da turismo come piacciono a me, su telaio bottecchia da donna da strada (coi 2 tubicini al posto del tubo sopra) e si chiamerà "DanubioBlu" e indovina a cosa servirà...
Eh, zio Dennis, non è così semplice.
La storia delle mie biciclette è lunga e dovrò dedicarvici uno spazio nel sito.
Comunque Laura viaggia con una city-bike da donna, piuttosto leggera, completata da un cestone di vimini auto-assemblato posteriore.
Per i viaggi più lunghi deve accettare le borse laterali.
Quanto all'ironia sul weekendino devo precisre che si è trattato solo di un sabato.
Domenica, come oggi e come il prossimo week-end, mi tocca lavorare, però uso la bici per andare in trattoria. A presto
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