
Se avessi potuto cambiare lavoro mi sarebbe piaciuto fare il fotografo.
E infatti per molto tempo, anni or sono, ho cercato di trasformarmi.
Foto di natura, arte, ferrovie, paesaggi, viaggi, incontri.
Ore di anticamera nelle redazioni di molte riviste: Airone, Oasis, Qui Touring, Treni Oggi e Orobie.
Invariabilmente la risposta era sì, le sue foto sono belle, ma manca un racconto, oppure manca il seguito, oppure abbiamo appena pubblicato un servizio così, oppure ce le lasci da vedere, oppure guardi ne prendiamo qualcuna poi se mai gliele restituiamo.
Sempre traspariva un po' di diffidenza, di insofferenza, di sufficienza, di cosa vuoi tu che noi siamo più bravi.
Poi ho gettato la spugna e sono tornato a fare il medico a tempo pieno. Certo viaggio, fotografo, raccolgo e regalo le mie foto.
Adesso che non mi interessa più fare il fotografo, adesso mi cercano le fotografie, qualcuno me le pubblica senza neppure chiedere il consenso.
Mah... va a finire che mi metto davvero a fare il fotografo e getto il camice alle ortiche...
O no?