Immagini catturate con lo scanner, con la fotocamera, con la sonda dell'ecografo, con il pensiero. Immagini che quasi sempre sono frutto della casualità e dell'intuizione.
24 agosto 2008
Le mie foto
Se avessi potuto cambiare lavoro mi sarebbe piaciuto fare il fotografo.
E infatti per molto tempo, anni or sono, ho cercato di trasformarmi.
Foto di natura, arte, ferrovie, paesaggi, viaggi, incontri.
Ore di anticamera nelle redazioni di molte riviste: Airone, Oasis, Qui Touring, Treni Oggi e Orobie.
Invariabilmente la risposta era sì, le sue foto sono belle, ma manca un racconto, oppure manca il seguito, oppure abbiamo appena pubblicato un servizio così, oppure ce le lasci da vedere, oppure guardi ne prendiamo qualcuna poi se mai gliele restituiamo.
Sempre traspariva un po' di diffidenza, di insofferenza, di sufficienza, di cosa vuoi tu che noi siamo più bravi.
Poi ho gettato la spugna e sono tornato a fare il medico a tempo pieno. Certo viaggio, fotografo, raccolgo e regalo le mie foto.
Adesso che non mi interessa più fare il fotografo, adesso mi cercano le fotografie, qualcuno me le pubblica senza neppure chiedere il consenso.
Mah... va a finire che mi metto davvero a fare il fotografo e getto il camice alle ortiche...
O no?
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3 commenti:
non darti MAI per vinto...........intanto le tue immagini le puoi comunque pubblicare sul tuo "sito" e sicuramente troverai gente che le aprrezzerà...........CIAO NEBBIA
..effettivamente le sue foto sono davvero interessanti... originali...ma se il destino tempo fa l'ha fatta scegliere per il "camice" a tempo pieno ...ci sarà un suo perchè!!..poi le passioni sono "belle" e "sane" fino a quando non diventano un "lavoro"..almeno penso!!!...e comunque a Nicola dispiacerebbe...e tanto!!!a presto.. mamma Roberta
Ok Nebbia, 16° lettore e benvenuto: ricevuto; ma forse non mi conosci molto.
In realtà non mi do mai per vinto e infatti qui sfogo le mie negatività, ma nella vita reale cerco di essere più solare.
Infatti puntuale arriva il commento di mamma Roberta.
Stia tranquilla, resto al mio posto.
Lo sfogo era finalizzato a sottolineare come molta gente tenga al suo orticello e non si preoccupi mai di ingrandirlo con verdure nuove e fresche.
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