Immagini catturate con lo scanner, con la fotocamera, con la sonda dell'ecografo, con il pensiero. Immagini che quasi sempre sono frutto della casualità e dell'intuizione.
01 ottobre 2008
Senza marinaio di prua
Sul Lusitania, la leggendaria barca da pesca del Sciur Peppino sono sempre stato al timone.
Nessuno pescava, ma in prua, appollaiato a prendere il primo vento, il primo sole e tutte le onde, c'è sempre stato Marco.
E infatti in uno storico sms si è definito il mio "marinaio di prua".
Ieri ha terminato il suo primo stage presso la Pediatria di Gravedona e se n'è tornato a Milano.
Io sono sempre al timone, spero per qualche tempo ancora, ma da oggi navigo senza il mio marinaio di prua.
Marco è sempre stato così anche in reparto. Pronto a prendere il primo vento, il primo sole e tutte le onde.
L'abbiamo festeggiato la scorsa settimana, eccome, ma oggi c'è un po' meno sole: è il primo di ottobre.
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11 commenti:
Ciao capitano, mi fa molto piacere osservare la vostra giovialità, significa che gli uragani sono passati. Spero che il tuo marinaio di prua possa tornare e che la tua nave abbia sempre il vento in poppa.
Mi spiace solo che i miei due anni lì non abbiano mai meritato memoria, dovevo essere proprio una rompipalle!!!!!!!
Non è invidia, perchè adoro Marco e mi spiacerà non trovarlo se mai dovessi venir su, e semplice riscatto di un merito che mi sono guadagnata. Baci
Buongiorno Anonima,
il problema è un altro. Marco è (indiscutibilmente) un maschietto, quindi non è mai stato un problema uscire a pranzo, a cena o in barca.
Se l’avessi fatto con la stessa intensità con qualche dottoressa, magari siciliana, sarebbero sorte voci antipatiche… credo tu sappia com’è un ospedale.
Pubblicamente riconosco i tuoi meriti e riconosco anche che la nostra Pediatria ha raggiunto una grande stabilità durante i tuoi due anni.
Se mi giuri di non dimostrati poi permalosa scriverò un post sulla più valida, longeva e… solare delle mie collaboratrici.
A presto, Dottoressa.
Lo sapete tutti che sono un pò permalosa, e non volevo assolutamente negare, o rinnegare le cose belle che ho fatto e ricevuto a Gravedona. Ma alla luce del fatto che scrivo svariate mail, che non hanno risposta, ho imparato a scrivere sul blog e nessuno mi risponde, ho trovato un sistema provocatorio per avere semplicemente due righe di risposta, e ci sono riuscita.
Buone divertimento, saluti affettuosi.
Ri-buongiorno Anonima,
guarda che io ti ho sempre risposto dal blog, direttamente e anche indirettamente.
Con affetto. Paolo
Bhè, che dire, cade una lacrimuccia!!!
Un abbraccio grande! Arrivo presto a trovarvi!
Marco
Dai Dottor Marco torni presto!!! altrimenti il primario qui si perde...come farà senza di te??
Ti aspettiamo!
Costy
Marco, hai lasciato un GRANDE vuoto in reparto! A presto. PS; sto sperimentando sulla mia pelle l'esperienza che hia avuto in reparto il mese scorso (dopo la cena d'addio), ma io non ho nessuno che mi coccola come te...
Ti sono vicino Rusco... sono momenti difficili :-)))
Bhe, l'importante è la salute! ...e non aggiungo altro.
Mi unisco anch'io a questo messaggio un poco malinconico per mandare un saluto a tutta la pediatria. Anche in questa occasione il capitano, molto esperto, ha scelto bene i suoi assistenti.
Vorrei però mandare un grosso abbraccio all'anonimo/a dei primi messaggi e dirle che personalmente mi manca molto perchè oltre ad essere una dottoressa SUPER è stata anche un'amica affettuosa e premurosa. Le ricordo che ha ancora un buono cena per quando arriverà da queste parti di passaggio o in fissa dimora?
Baci zia Alex.
p.s. speriamo di non aver sbagliato persona!!!
ciao zia Alex, ho letto solo oggi il commento, sono l'anonima giusta. Anche voi mi mancate tantissimo, quando vengo su passerò a trovarvi, intanto un bacione a tutti con gran nostalgia.
Novità...........?
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