30 giugno 2009

Onomastico in cucina





29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo. Ringrazio con affetto tutti quelli che mi hanno spedito gli auguri in forma multimediale.
Ma un ringraziamento particolare a Maddalena, che ha deciso che mi chiamo nientedimenocchè San Paolo. Beh qualche volta lo dice anche la mia caposala. Per chi non la conoscesse Maddalena Maddy è la bambina più bella dell’Alto Lario Occidentale e il suo valore aggiunto è che ha un cromosoma in più.
Per quanto mi riguarda, a parte una breve scampagnata in ospedale per qualche ecografia, ho concluso la seconda giornata a montare la cucina del monolocale prossimo venturo.
Ho scoperto che montare una cucina è un po’ come un bel viaggio in bicicletta e quindi la prendo con filosofia.

Come in bicicletta parto alla mattina con grande entusiasmo e arrivo alla sera stremato, senza più neanche appetito.
Come in bicicletta molta gente mi guarda con degnazione e compatimento e mi chiede sempre la stessa cosa: “ma chi te l’ha fatto fare?”
Come in bicicletta ho le gambe piene di lividi: oggi mi sono fatto cadere sui piedi prima un trapano elettrico e poi un cassetto in costruzione.
Come in bicicletta ti sembra di avere percorso chissà quale distanza oggi e poi scopri che sono venti minuti di treno.
Con questa riflessione comincio a realizzare che il viaggio nella valle del Neckar si allontana e la bicicletta prenderà un supplemento d polvere.

28 giugno 2009

Novità attorno al solstizio

Dopo oltre cinque anni di viaggi quotidiani e di investimenti in gasolio e, più recentemente, in benzina, ho deciso “autonomamente” di acquistare un bilocale a Gravedona.
L’ho trovato in basso, da buon laghèe, non proprio sul lago ma con una finestra vista lago da cui si vede la punta di Bellagio.
La scelta dei pavimenti, delle tinte alle pareti, della tonalità del parquet e di altre amenità è stata avocata da donna Laura a sé stessa medesima, e senza appello.
Qualche piccola imperfezione nella tinteggiatura e nei colori è stata solo colpa mia, della mia ignavia e dei perfidi “pittori”, che vengono a pitturare a tradimento e nelle ore più impensate.
Fino ad oggi io non pensavo alla casa, preso dal lavoro e dalle mamme.
Oggi c’è stata un’inversione di tendenza. Il signore ecuadoregno che avrebbe dovuto montarci la cucina dell’Ikea ha deciso di raddoppiarsi il compenso.
E’ stato gentilmente invitato a tornare donde era venuto e poi quindi anche il povero pediatra è tornato utile per iniziare a montare la cucina con l’aiuto del suocero.
Il problema sarebbe anche che dopo due anni di digiuno si era deciso di partire giovedì mattina per un’incantevole pista ciclabile che si snoda lungo le rive del fiume Neckar…