Basta e basta… ho ironizzato sui costumi dei giovani e mi sono trovato contro già due delle mia lettrici.
Sono giusto tornato da qualche giorno di ferie a Baden-Baden e dovrei ricominciare a lavorare. In realtà non ho mai smesso in quanto esiste un attrezzo infernale che si chiama “cellulare”. Un tempo con questo termine si intendeva un automezzo che consentiva ai carcerati di viaggiare.
Ora, in tempi di miniaturizzazione, si intende un telefono che consente ai carcerati di lavorare… anche viaggiando.
Cos’ho fatto di bello durante questi cinque spensierati giorni? Ho rivisitato Strasburgo, ho rivisitato Stoccarda e sono stato trascinato a un mercatino a Rastatt, piccolo borgo poco distante da Baden-Baden.
Mercatino di ciarpame e cazzabubole, ho pensato con superiorità. Poi comunque mi sono messo a cercare fra questi poveri banchetti che esponevano quanto trovato in soffitta o quanto serviva a sbarcare il lunario di poveri pensionati.
E naturalmente ho trovato. Ho trovato un vecchio giocattolo di latta, di quelli che mi portava mio padre dalle sue scorribande in Germania poco dopo l’inizio degli anni ’50.
Ho trovato un album di fotografie in bianco e nero e di cartoline in ricordo di un viaggio del ’59 attraverso Venezia, Loreto, Modena, Mantova e Verona.
Una testimonianza di come si viaggiava e di com’era quest’Italia che si affacciava al “miracolo economico” e che usciva dal “Piano Marshall” con tanta voglia di vivere.
Ora passerò un po’ di foto allo scanner per testimoniare questo scorcio insperato sul secolo scorso che mi è costato solo 5 euro.
5 commenti:
Uffuff...ti seguiamo affettuosamente nei tuoi viaggetti, commentiamo (io un po' invidiosa perché tragicamente stanziale) e tu non ci apprezzi??
Prof!!
Ciò non è da Lei!
Franca
Ma certo che apprezzo! Giustamente faccio un po' di polemica, ma sono certo di scrivere a una maestra, della polemica.... Un abbraccio alla mia permalosa amica de Roma
Carissimi Paolo e Laura, siete bravi: a novembre andare in Germania vuole coraggio. Però, proprio la zona di Baden-Baden ha un clima abba
stanza mite. Ciao, servus, Ulrich
invidia a mille per il viaggetto teutonico: bravi, fate bene!
intanto io prendo spunto...
a presto!
Ho visto altre tue foto, penso nuove. Mi sono ovviamente piaciute. Sai cogliere il particolare nel piccolo e la foto particolare nel tutto, nel paesaggio (questa si chiama INVIDIA!). Ma mi mancano le foto delle terme....! Rusco P.S. Mi registro come anonimo perchè sono troppo pigro per andare a cercare nome utente-password. Saluti a Laura, che non vedo da un bel po'
Posta un commento