E' un libro fondamentale. E' un testo
esilarante e istruttivo per conoscere l'Italia della prima
Repubblica, perennemente in bilico fra nostalgia e rivoluzione,
tradizione e innovazione, che sceglieva sempre di incamminarsi fra il
dejà vu e il luogo comune.
Nessuna sorpresa che quest'Italietta
abbia partorito le BR e la Lega Nord.
Ma il fascino di questo Libro è quello
di avvicinarci alla Sicilia.
Il quadro della Sicilia orientale è
dipinto a pennellate sapienti, ora precise e taglienti come in una
tavola di Sebastiano del Piombo, ora con le luci violente di
Caravaggio, ora come nell'impressionismo triste di Van Gogh.
E un altro suggerimento alla lettura,
intrigante, è rivolto ai Siciliani, per scoprire come sono visti
dagli altri Italiani, da quelli che non conoscono la Sicilia, come da
quelli che ne sono innamorati.
Come me.
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