Martedì sera; una giornata
abbastanza pesante; quasi tutti i giovani medici se ne sono andati a
gozzovigliare in pizzeria.
E’ rimasta Francesca, di
guardia, ed io, che ho l’età per preferire un piatto di verdura cotta e un bel
libro dopo cena.
Ma ci si mette l’imprevisto.
Alle 22 squilla il
cellulare, è Francesca – Dottore, dottore, sta arrivando uno scroto acuto da
Porlezza!
-
Oddìo che succede?
-
La mamma dice che il
bambino ha un testicolo arrossato e dolente; l’urologo dice che a 18 mesi è
troppo piccolo ...
-
Va bene, vengo a
vedere, accendete l’ecografo!
E poi rifletto: torsione del
testicolo, torsione dell’idatide, idrocele comunicante; a quell’età non può
essere un varicocele; e se fosse una torsione? Ci sarebbe da trasferirlo in
chirurgia pediatrica entro 6 ore!
-
Avvisiamo
l’equipaggio di un’ambulanza?
-
Ma no, aspettiamo.
Mi copro per bene, fa molto freddo, e mi avvio verso l’ospedale.
- Buonasera
Signora, da quanto tempo soffre il piccolo?
- Da questa sera,
verso le 18; sono tornata a casa e aveva le palline rosse, e piangeva appena lo
toccavo.
- Uhm...
- E' grave? Facciamo
l'ecografia?
- Ehm...
- Ma una pallina
era molto rossa e fuori era come pelle di pollo!
- Uhm...
- Ma mi dica se è
grave; cos'ha?
- Signora è una dermatite
da pannolino, si chiama anche sindrome di Apelle (figlio d'Apollo che aveva le palle
di pelle di pollo)!
- Lei mi prende in
giro! L'ho fatta venire per niente?
- No, Signora è lei
che ha fatto 40 km di notte, io solo 600 metri; buona notte, e mi saluti suo marito,
secondo me dev'essere una persona solare.
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