E’ una
cittadina, anzi un sobborgo di Basilea.
Però si
trova in Francia e tanto basta perchè mi cerchi un albergo. Basilea è una città
splendida ma voglio poter mangiare cose semplici pagando in euro e pagare un
albergo senza fare un mutuo in franchi svizzeri.
Voglio
uscire alla sera e pagare un birra come una birra e non come un torbato
scozzese.
Nonostante
tutto per visitare Basilea prendo, ma devo prendere, un tramway che ogni ora
costa come un biglietto di libera circolazione giornaliera a Berlino o
Stoccarda.
Mi gusto la
prima colazione a buffet ad altezza di marciapiede oppure, come scrivono i
francesi “rez de chaussèe” che rende meglio l’idea.
Dal livello
di marciapiede si vede la vita che scorre frenetica nelle arterie cittadine o
che si dispiega lenta nelle rues chiuse al traffico veicolare.
Gli spazi
dove si parcheggiava sono diventati marciapiedi ampi, ombreggiati, con
l’asfalto rosso a riservare spazi ripettati alla biciclette.
I parcheggi
stanno remoti, sottoterra o sui buolevards, tutti a pagamento, tutti vicini a
fermate di tramways frequenti e sibilanti.
Non
sferragliano i tramways europei, e un po’ di nostalgia effiora per gli
sferraglianti tram di Milano con le panche di legno, tanto romantici ma tanto
ci salgono i pensionati.
Tanto noi
usiamo l’automobile, tanto la parcheggiamo in prima e seconda fila, sui
marciapiedi e sulla piste ciclabili, tanto meglio fare lo slalom sul porfido
che schiacciare la cacca dei cani.
1 commento:
Bene, bene, credo proprio che gironzolare dalle mie parti ti piacerà :)
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