24 novembre 2016

Il parka





Il papà è cicciottello, e anche la mamma; in compenso il bimbo è magrolino. Salgono dal Pronto Soccorso, codice verde: “urgenza differibile”, beh, non è da prendere sotto gamba.
-          Buongiorno, che succede signori?
-          Ah, dottore, il bambino piange da alcune ore e ha la lingua bianca.
-          Ah sì?  Ha febbre?
-          No, non ha febbre ma piange da molte ore…
-          Ma ora non piange!
-          Eh, dottore avrà paura.
-          Ok, lo spogli pure.
-          Ma è freddo!
-          Veda lei, ve vuole glielo visito, altrimenti rimanga pure qui, l’infermiera ha da fare e io scendo a bere un caffè.
-          No, no, glielo spoglio.
-          Il papà inizia  togliersi il pastrano, la mamma si tiene il parka.
-          Apri la bocca!
-          Aprilabboccaedescilalligua, hai sentito il dottore?
-          Piano, adesso prendo l’abbassalingua.
-          Hai sentito? Aprilabboccaedescilalligua a papà, altrimenti prende il bastoncino!
Il papà afferra la testa del piccolo e abbassa la mandibola, poi si china a guardare, trionfante. Io rimango con l’abbassalinga e la torcia in mano. Aspetto e trascorrono trenta secondi, lentamente.
Il papà solleva lo sguardo, mi guarda e mi chiede con gli occhi.
-          Beh, guardi lei, a questo punto, poi mi racconta…
-          Ah, scusi dottore, prego…
Il bimbo ha la gola rosea e la lingua bianca di chi mangia solo trojate.
-          La cacca la fa regolarmente?
-          Si, una/due volte alla settimana; di più non vuole.
-          Bene, adesso vada pure un po’ in sala giochi, così magari riprende a piangere e ci ragioniamo.
-          Ma non facciamo gli esami del sangue?
-          Ma a chi?
-          Al bambino…
-          E perché?
-          Perché piange e ha la lingua bianca.
-          Beh, sì, va bene, però se avesse la polmonite facciamo anche l’emodialisi.
Finalmente il papà sorride; la mamma stringe il parka sulle sue forme ubertose e guarda di sottecchi, seria.
-          Lei dottore dice che siamo un po’ ansiosi?