07 novembre 2016

Banana's Repubblic



Si avvicina il referendum.
Le modifiche alla costituzione sono un argomento a sé stante, che non interessa praticamente a nessuno.
In realtà il referendum è pro- o contro- Renzi.
Non voglio schierarmi. Da una parte Renzi, anzi, Renzie, come lo chiamano gli avversari.
Dall’altra quelli che invidiano, motteggiano e protestano.
Naturalmente per il SI stanno i conservatori, quelli che vorrebbero cambiare la Costituzione, ma vorrebbero mantenere il potere.
Dall’altra ci sta il NO, quelli che vorrebbero cambiare tutto, tranne la Costituzione, che strano...
Gli ex sessantottini, che avevano bruciato il tricolore per sostituirlo con il rutilante vessillo a falce e martello, sono ancora e coerentemente per il SI.
Quelli che vorrebbero rovesciare tutta l’Italia e l’euro, quelli che sostenevano Stamina e oggi sostengono l’obiezione vaccinale, quelli che rimpiangono falce e martello, quelli ora sono sorprendentemente per il NO.
Alfano, che tutto può essere fuorchè un progressista, voterà SI; Bersani, che tutto può essere fuorchè di destra, voterà per il NO.
Forse converrebbe cambiare l’inno nazionale; invece dell’obsoleta retorica di Mameli, suonerebbe meglio la cavatina del Barbiere di Siviglia: Figaro qui, Figaro là.
Rossini non sapeva che sarebbe assurto ad autore dell’inno nazionale della Repubblica delle Banane.

Nessun commento: