Mancava un sacchetto di farina; passavo davanti alla
latteria e decido di fermarmi qui; il parcheggio è quasi vuoto e ormai è
mezzogiorno. Arriva il suv e mi
parcheggia di fianco.
Rigorosamente targato Milano; è lì che serve un quattro ruote
motrici turbo diesel 2500, per salire sui marciapiedi agevolmente e quando non ci
sono marciapiedi intralciare le poche piste ciclabili meneghine.
Scende lui, griffato e bel taglio di barba; lei sguardo
fisso, parla in terza persona arrotando le r a due cuccioli, maschietto e
femminuccia.
Dongo - Panorama da S. Gottardo |
Entrano in latteria e assumono l’atteggiamento spocchioso e
buonista di chi cerca cose buone nel posto giusto.
Le commesse sono di lungo corso e stanno al gioco fingendosi
buone montanare bendisposte verso il cittadino-che-cerca-il-formaggio-genuino.
La coppia acquista, riempie, chiede, approva, abbozza e si
compiace.
I cuccioli saltellano, si rincorrono, toccano ovunque,
perdono il ciuccio, trillano come due onesti cuccioli di Cro Magnon già stufi
di tutto e di interminabili ore sui divani del suv, a volte trattenuti dalle
cinture. Ma non sempre.
Le commesse timidamente accennano speriamo che non si
facciano male e si guardano rassegnate; manca solo mezz’ora alla chiusura.
Io approfitto di una pausa di riflessione della coppia
davanti a tre confezioni molto simili fra loro di
farina-di-grano-saraceno-macinata-a-pietra; pago il mio sacchetto di farina e
scappo.
1 commento:
Buonasera! Felice di leggerla nuovamente e che sia riuscito a portare a casa la farina ��
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