14 luglio 2010

Pediatria, dalle 8.30 alle 15.30

Vorrei dire un giorno qualunque invece era ieri.
Verso le 8.30 arriva un bimbo di otto anni, preveniente dal Pronto Soccorso, che avrebbe avuto un’otite esterna circa dieci giorni prima e ora la mamma vorrebbe una visita di controllo.
Non mi sembra ci sia molto pronto soccorso né qualche urgenza, ma non sottilizziamo, dice la giovane Maddalena, astro nascente della nostra Pediatria, e comincia a visitarlo.
Ma no, dice la mamma, io voglio una visita ORL! Oddìo l’ORL è una specialità chirurgica e questa mattina, guarda caso, i medici sono in sala operatoria e allora come facciamo?
Un’infermiera del PS suggerisce di tornare dopo le 16, ma come si fa? chiede la mamma - io voglio una visita di controllo prima, poco importa che a Milano ci vogliono tre mesi e a Como un mese e a Sondrio un mese e a Lecco due mesi, io la voglio oggi! E anche gratis e attraverso il Pronto Soccorso, che noi paghiamo le tasse.
Maddalena è piena di entusiasmo e umilmente si offre di vedere se la visita si potrà fare prima delle 16 e prende i numeri di telefono.
Purtroppo i medici ORL non hanno tempo, insomma è luglio, la sala operatoria è piena, vedremo dopo le sedici e comunque fino alle 17 noi ci siamo.
Ma la mamma non demorde e inizia a chiamare Maddalena a ripetizione; Maddy alle 15 non ce la fa più e mi coinvolge.
In effetti io ho da fare un po’ di ecografie, ci sono almeno due pazienti veramente gravi, devo telefonare al chirurgo pediatrico, devo firmare una pila di cartelle per la Direzione Sanitaria, inveire per l’aria condizionata che non c’è e dove c’è non funziona, e poi è caldo, e poi il telefono squilla in continuazione e domani ci sarà la visita per l’accreditamento di qualità, e due medici partiranno per le ferie la settimana ventura e una pediatra è in gravidanza e io non posso fare ferie, e la mia bicicletta è rimasta a Morbegno, e fa caldo, fa caldo e poi fa caldo.
Vabbè, mettiamoci una pezza: provo a chiamare io la mamma e spiegare che non può pretendere una visita di controllo in giornata e soprattutto una visita ORL, che noi siamo la Pediatria.
Mal me ne incoglie.
La mamma si adira e inizia ad inveire e poi è ridicolo che non si possa avere una visita ORL in giornata e come posso io non rassicurarla che la visita l’avrà per davvero alle 16 e lei come può fare?
In tutta sincerità mi verrebbe da mandarla a dar via il culo, ma non è possibile, io sono solo un pediatra, non sono né uno psicologo né un consulente famigliare, ma sopratutto non sono un medico ORL.
Faccio già molto fatica a mandare avanti il mio reparto, figuriamoci se penso anche lontanamente a rompere le palle ai colleghi ORL.
Mi faccio forza, rispondo gentilmente e pazientemente alla signora, passatemi la minuscola, e le propongo di parlare con i colleghi dell’ORL per perorare la sua causa di una visita di controllo in giornata per un bambino sano che dieci giorni prima ha avuto un’otite esterna ed è pure guarito e ora sta anche bene.
Sotto sotto spero che accetti, anche perché sono sicuro di come risponderanno in ORL, invece no! Dopo l’ennesimo fiero rifiuto la signora finalmente mette giù il telefono indignata.
Cerco di non incazzarmi, senza molto successo, ma poi penso che questa signora forse ha ancora un marito se non è scappato e che quindi c’è sempre qualcuno che sta peggio di me!

4 commenti:

BUON COMPLEANNO ha detto...

Con un pò di ritardo ti formulo i miei più cari auguri di compleanno.
Visti i tuoi numerosi impegni, mai avrei osato distoglierti da un banchetto nunziale, spiaciuta per aver perso il tuo nuovo numero di cell (cellulare morto) spero che tu abbia festeggiato matrimonio e compleanno. AUGURI da Giusy, Domenico e famiglia San Martino

BUON COMPLEANNO ha detto...

Con un pò di ritardo ti formulo i miei più cari auguri di compleanno.
Visti i tuoi numerosi impegni, mai avrei osato distoglierti da un banchetto nunziale, spiaciuta per aver perso il tuo nuovo numero di cell (cellulare morto) spero che tu abbia festeggiato matrimonio e compleanno. AUGURI da Giusy, Domenico e famiglia San Martino

ecografista ha detto...

Oh Dottora, ma il banchetto nuziale era alla sera... In effetti dopo il pranzo di mezzogiorno, a Colico, ho pensato a voi ma sono stato certo che aveste voluto evitare il caldo africano con una passeggiata in alta montagna... Un abbraccio a tutti.

Anonimo ha detto...

Suvvia, dottore, non se la prenda!
Speriamo almeno che vi abbiano aggiustato l'aria condizionata....

Se programma un'altra cena al ristorante al lago possiamo sentirci e cenare insieme.

A presto, saluti a tutti
Liliana e c.