Esistono dei posti che sono un po’ sempre esistiti nei nostri sogni. Non necessariamente sono dei bei sogni. Spesso sono immagini che ci costruiamo inconsciamente mettendo insieme con pazienza fantasie di letture giovanili, luoghi della memoria ingigantiti dal ricordo, frammenti di viaggi compiuti in momenti particolari della nostra vita.
Queste immagini lievitano nella nostra fantasia fino a raggiungere un limbo sospeso fra il deja vu e il ricordo e iniziano a seguirci nei nostri viaggi reali costringendoci a confronti continui e impossibili.
Fra questi luoghi immaginari si è insinuato da tempo il paesaggio del Cap Corse, il “dito” che dalla Corsica si protende a nord verso quella Liguria sospesa per i Corsi fa amore e odio.
Sono arrivato per la prima volta a Macinaggio nel ’90. Mio padre era mancato da pochi mesi. Mia madre passava il tempo cercando disperatamente in me quello che aveva perso e che non sarei mai stato.
Io mi dibattevo nella solitudine di chi percepisce un matrimonio finito e si aggrappa disperatamente ai suoi brandelli sospeso fra la pigrizia, la disperazione e la rassegnazione.
Non amavo ancora il mare, o almeno non me lo ero ancora confessato. La cosa più difficile non è confessarsi la verità ma accettarla e assolversi liberandoci da tutti i condizionamenti patiti.
Ora so che in quel momento è iniziato il mio amore cieco per il Cap Corse, per i suoi traghetti che scorrono silenziosi scendendo dal faro della Giraglia fino a Bastia.
Incrociano sornioni poco lontano dalla costa nella foschia oppure lottano con il mare scosso dal maestrale mentre il rumore delle macchine arriva a tratti sovrastando quello del vento.
Non so se riuscirò a comprare casa in Cap Corse, ma quello sarebbe un buon posto per tornare a vivere.
4 commenti:
Ciao caro e unico Primario, come va? da quel che vedo bene. Mi fa molto piacere che tu abbia, con grande energia, ripreso i tuoi entusiasmanti viaggi.
Da qualche giorno sei nei miei pensieri perchè, se sei a Gravedona, verrei volentieri a trovarti per il 17.
Io non faccio nulla di così entusiasmante per ovvi motivi, ma visitando il tuo blog mi sento un pò in vacanza anche io.
Grazie mille un bacio a tutti e un forte abbraccio in particolare a te. Con affetto la dottora dei pacchi.
Ciao Dottoressa carissima,
spero ci vedremo il 17 luglio, anche se sarò un po' impegnato. Prima di tutto compirò gli anni e poi ci sarà il matrimonio di una carissima collega.
A presto dottora.
Siamo d'accordo con te, siamo di fronte a Bonifacio.
Ti facciamo gli auguri di buon compleanno in anticipo, per problemi di linea non so se riuscirò a collegarmi quel giorno.
Un saluto a Laura.
Mery e Marzio
anch io non vedo l'ora di tornare in corsica, anche a me è rimasta come un dolce ricordo... buon giro!! baci
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