Anche quest'anno sono riuscito a ritagliare e farmi ritagliare alcuni giorni a Baden-Baden. Qui, nella Foresta Nera, spero di passare cinque giorni piacevoli, senza telefono, un po' alle terme e con molto studio.
Sto finendo di scrivere la bozza del corso di ecografia pediatrica d'urgenza e per farlo ho bisogno di pace e si tenere ogni spina staccata.
Il fatto che siamo sotto Natale mi consente il valore aggiunto di un giretto serale ai mercatini natalizi che qui in Germania sono una cosa seria.
Certamente il fenomeno è molto commerciale, ma contribuisce a creare e a mantenere un'atmosfera natalizia che altrimenti vivrebbe solo nei miei ricordi.
Come ogni anno ho attraversato la Svizzera, sempre ordinata, sempre scontata, sempre enigmatica.
Solita pioggia dopo Lucerna, sull'autostrada che corre a Basilea.
Quando passo la frontiera per entrare in Germania e “tornare” nella Comunità Europea mi sento un po' più a casa.
La Germania è meno scontata, un pochino (molto poco) meno ordinata, ma più divertente.
La cucina è più fantasiosa, la birra scorre con complice tolleranza dei camerieri sornioni.
Ora comunque siamo qui; la scheda Vodafone tedesca è povera e piange di possedere solo un credito di 11 centesimi, ma sono sufficienti per connetterci
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