Dopo avere sguazzato, fatto gli idromassaggi, provato le fontane, assaporato il bagno turco, provata l'emozione del bagno freddo subito dopo quello bollente... dopo tutte queste amenità, si diceva, non resta altro che salire una ripida scala a chiocciola ed entrare nelle saune.
Qui si fa sul serio. Lasciato il costume all'ingresso, coperte alla bell'e meglio le intimità con una asciugamano, si inizia la sarabanda infernale della vera sauna.
Sulla destra, tanto per iniziare ce n'è una in formato ridotto, a soli 57 gradi, per chi non ha moto coraggio.
Subito di fronte, sulla sinistra, si apre la sauna a 85 gradi e quella al quarzo, da 90 gradi.
Più avanti, dopo il bar, altre saune, quella aromatica a 90 gradi e quella, terribile, a 95 gradi.
Il bagno turco, piccolo girone infernale in miniatura, ci attende in fondo, sulla sinistra.
Dopo ogni sauna, ma anche dopo il bagno turco, è buona norma prendere una doccia, più o meno fredda, prima di immergersi nei pozzi di acqua gelida, ai quali si accede con una piccola scala a chiocciola dentro il pozzo stesso.
Per chi ama le emozioni forti al posto della doccia classica c'è quella scozzese, una sorta di tinozza che ci si rovescia all'improvviso sulla testa, un po' la versione legalizzata e masochista del gavettone.
Inutile dire che io sono un amante delle forti emozioni, e quindi della doccia scozzese.
Ma l'amore per le sensazioni energiche deve ancora venire ed è il percorso delle saune nel bosco.
Nudi, si esce su un sentiero lastricato di traverse di legno, attraverso un bosco di betulle.
Dapprima si incontra una sauna finlandese a 90 gradi, dentro una grande capanna di tronchi.
Successivamente, dopo una bella doccia gelida, si riprende il cammino e poche decine di metri più in alto si trova l'ultima sauna finlandese, riscaldata con un fuoco gagliardo di legna che ci porta all'emozione dei 95 gradi.
Altra doccia gelida all'aperto e si ritorna attraverso il bosco sino a rientrare dove ci attende una grande vasca da idromassaggio a 38 gradi.
Inutile dire che ci si immerge in parestesia, con la sensibilità termica che torna piacevolmente e gradualmente.
Se c'è il tempo si può ripetere il percorso all'inverso, certi di un pieno di beta-endorfine che garantirà sogni d'oro per due notti consecutive, dimentichi i ogni preoccupazione e frustrazione.
Ma chi sono i frequentatori delle saune?
Intanto è bene dire che sono, fortunatamente, solo una piccola parte del popolo termale.
Per lo più si tratta di coppie di mezza età.
Fra i più giovani sono molto numerose le coppie gay, che sono sicure di trovarsi in un ambiente molto tollerante.
Forse per questo a volte si abbandonano a qualche effusione di troppo, francamente un po' fastidiosa.
Poi ci sono le giovani coppie, pervase dall'ambizione di mostrare gli attributi, i maschi, e dall'esperienza nel nascondere fino all'ultimo i doni di natura, le femmine.
Inutile dire che la varianza è di ampiezza superiore nel maschio dove si spazia tridimensionalmente, mentre per le donne la varianza è solo un problema di dubbio amletico fra la rasatura elegante e l'ostentazione dell'irsutismo (2 - fine).
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