17 settembre 2012

Airport - 1

Airbus A 320
Mr. Hyde – E così hai finito il tuo andirivieni su Linate e Malpensa a cercare, accogliere, riportare ed accompagnare amici e colleghi...

Dr. Jekill – Beh, è anche divertente; poi credo sia bello per chi abita lontano sapere che qualcuno ti aspetta e ti accudisce.

Mr. Hyde – Infatti tu voli ormai come gli onorevoli, sali e scendi dagli aerei come fosse un autobus e non trovi nessuno ad aspettarti alle fermata...

Dr. Jekill – A parte che io li pago sia gli aerei che gli autobus, e, credo, pago anche quelli degli “onorevoli”, ma che male c'è che qualcuno ti aspetti, o meglio, ti accompagni, se non amicizia e cortesia?

Mr. Hyde – Beh, tu qualcuno o qualcuna che ti aspetta in aeroporto ce l'hai sempre; mi sembra che a Catania il taxi tu l'abbia preso una sola volta...

Dr. Jekill – Diciamo che ho molti amici; la scena dell'attesa dell'arrivo in aeroporto è vero che mi sembra a volte un po' patetica.

Mr. Hyde – Ah ecco il duro di cuore senza emozioni e senza paura...

Dr. Jekill – Non essere il solito superficiale. Però vedo il lato comico. Ad esempio uno parte da Malpensa alle 6 del mattino, dopo aver fatto una levataccia, trova il parcheggio nella nebbia e per fortuna che c'è il navigatore. Poi litiga agli imbarchi perchè il suo bagaglio eccede 5 cm, poi fa la coda ai varchi perchè quella mattina tutti hanno deciso di volare. Poi capita con un vicino di posto che ha litigato fin da piccolo con la doccia. Poi all'arrivo aspetta un'ora la valigia che è sempre l'ultima e prende ogni volta un'ammaccatura che sembra fatale, poi finalmente esce nella folla festante che attende. E finalmente la fidanzata gli butta le braccia al collo bloccandolo in mezzo al cancello e gli chiede sussurrando: “sei arrivato?”

Mr. Hyde – Roba da ammazzarla, e magari per tutto il viaggio lui ha sognato di sfilarle il reggiseno...

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