Airbus A 320 |
Mr. Hyde – E così hai finito il tuo
andirivieni su Linate e Malpensa a cercare, accogliere, riportare ed
accompagnare amici e colleghi...
Dr. Jekill – Beh, è anche
divertente; poi credo sia bello per chi abita lontano sapere che
qualcuno ti aspetta e ti accudisce.
Mr. Hyde – Infatti tu voli ormai come
gli onorevoli, sali e scendi dagli aerei come fosse un autobus e non
trovi nessuno ad aspettarti alle fermata...
Dr. Jekill – A parte che io li pago
sia gli aerei che gli autobus, e, credo, pago anche quelli degli
“onorevoli”, ma che male c'è che qualcuno ti aspetti, o meglio,
ti accompagni, se non amicizia e cortesia?
Mr. Hyde – Beh, tu qualcuno o
qualcuna che ti aspetta in aeroporto ce l'hai sempre; mi sembra che a
Catania il taxi tu l'abbia preso una sola volta...
Dr. Jekill – Diciamo che ho molti
amici; la scena dell'attesa dell'arrivo in aeroporto è vero che mi
sembra a volte un po' patetica.
Mr. Hyde – Ah ecco il duro di cuore
senza emozioni e senza paura...
Dr. Jekill – Non essere il solito
superficiale. Però vedo il lato comico. Ad esempio uno parte da
Malpensa alle 6 del mattino, dopo aver fatto una levataccia, trova il
parcheggio nella nebbia e per fortuna che c'è il navigatore. Poi
litiga agli imbarchi perchè il suo bagaglio eccede 5 cm, poi fa la
coda ai varchi perchè quella mattina tutti hanno deciso di volare.
Poi capita con un vicino di posto che ha litigato fin da piccolo con
la doccia. Poi all'arrivo aspetta un'ora la valigia che è sempre
l'ultima e prende ogni volta un'ammaccatura che sembra fatale, poi
finalmente esce nella folla festante che attende. E finalmente la
fidanzata gli butta le braccia al collo bloccandolo in mezzo al
cancello e gli chiede sussurrando: “sei arrivato?”
Mr. Hyde – Roba da ammazzarla, e
magari per tutto il viaggio lui ha sognato di sfilarle il
reggiseno...
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