Si fa presto a dire cavallo! Fra i
politici, così come fra i professori universitari, ci sono dei
cavalli di razza.
Con la scomparsa del mondo contadino e
della sua cultura è sempre più difficile distinguere i cavalli di
razza.
Forse non tutti sanno che dalla monta
di un asino stallone su una giumenta può nascere un mulo.
L'incrocio non è difficile datosi che
l'asino possiede una nerchia più ragguardevole del cavallo, anche
se, come succede fra gli umani, non ci sia un rapporto diretto fra le
dimensioni e la capacità di usarla in modo soddisfacente per le
signore.
Il mulo, comunque è una gran bella
bestia, più robusto e agile del padre e più forte della madre;
purtroppo quando apre bocca raglia rivelando inesorabilmente la sua
natura di bastardo.
Esiste anche l'esperimento inverso di far montare giovani asine da cavalli stalloni.
Non è mai semplice ma quando la cosa
funziona nascono delle bestie che prendono il nome di bardotti.
Sono bestie meno aggraziate dei muli,
hanno una scarsa criniera e gli manca il ciuffo, ma quando aprono
bocca nitriscono come il padre e traggono facilmente in inganno chi
non vive in campagna.
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