Tappa molto lunga, dalla bassa alessandrina a Martigues, ma ci si era prefissi uno o due giorni in Camargue.
Alba a Cap Couronne |
Ogni volta è
nuova; l’ultima era stata in bicicletta, lungo l’alzaia del canale dal Rhone a
Sète e si era aperto un mondo nuovo, lo scorcio della vita lungo il canale, l’atmosfera
di Simenon, la Tour Charbonnière che si avvicinava da lontano, fra le paludi.
Anche questa volta abbiamo visto una Camargue diversa.
A parte l’arrivo
all’area camper di Carro, direttamente sulla spiaggia, senza corrente
elettrica, con un vento che ci ha fatto dondolare tutta notte…Il faro di Cap Couronne
Ma poi al
mattino siamo stati ripagati dal mercato del paese dove confluivano contadini e
pescatori dei dintorni come in un quadro d’atmosfera degli anni ’50 dello
scorso secolo.
Prima di
mezzogiorno fotografia di rito al faro di Cap Couronne.Fos-sur-Mer
Una casa faro fu costruita qui per la prima volta nel 1867, ed era costituita da una torretta quadrata alta undici metri, racchiusa in un'abitazione.
Nel 1960 fu
eretto il nuovo faro, sotto forma di una torre in cemento armato dipinta di
bianco tranne che per la parte superiore, colorata di rosso. Il tutto è alto 33
m. Dotata di antenna radar, automatizzata nel 2001, la luce del faro di Cap
Couronne ha una portata di 20 miglia nautiche (37 km).Il fenicottero rosa
La chiesa di San Salvatore di Fos-sur-Mer ha concluso la mattinata assieme al villaggio operaio delle Salines de Giroud.
Nel pomeriggio il trasferimento a Palavas Les Flots ci ha regalato incontri insperati con i fenicotteri rosa lungo lo stagno di Vaccarés al tramonto e al mattino successivo.
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