Il 5 gennaio 1960 ci fu uno dei più gravi incidenti ferroviari a Monza.
Domani trascriverò pari pari il primo di due articoli scritti nel 1999 e apparsi sulla rivista Alpes di Sondrio, allora diretta dal mio amico Aldo Genoni.
Ho ritrovato questi articoli qualche mese fa e ho deciso di ripubblicarli sul blog così come sono stati scritti, forse con l'enfasi di dieci anni di meno.
Ricordo bene quell'inizio del 1960.
Avevo nove anni ed era il primo giro di decennio.
La stessa emozione, ma con molta ironia in più, l'avrei provata quarant'anni dopo, al giro di secolo e di millennio e aspettando invano il "Millennium bug" in ospedale.
Ma già mi aspettavo grandi cose dal decennio che iniziava e infatti l'uomo sbarcò sulla Luna nove anni dopo.
Ma era il 1960, un anno dopo il 1959. Mentre in Inghilterra girava la Mini Minor a Regoledo giravano ancora carri e cavalli.
D'estate chi si avventurava su per la Valsassina si fermava a Ballabio con il cofano fumante aperto aspettando che la sua Fiat 600 smaltisse i bollori come liceale in amore.
Trascorrevo domeniche spensierate invernali sulla neve ed estive trascinato da un rifugio all'altro.
Ma era il 1960, un anno dopo il 1959 e il decennio iniziò proprio male.
1 commento:
un vero raccontatore.
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