Di mamma ce
n’è una sola! Forse nel terzo mondo; ma noi che siamo ricchi di mamme ne
abbiamo tante, o almeno di tante sfaccettature.
I pediatri,
si sa, sono assediati dalle mamme.
Le mamme
telefonano al pediatra per tante cose: la tosse, la febbre, il pisellino, la
farfallina, l’ombelico.
Molto
lontano ci sono il mal di gola, il mal d’orecchie, il mal di pancia, il male al
cuore e le convulsioni.
Fra il primo
gruppo, fra cui spicca la tosse, in maglia rosa, e il secondo gruppone, ci
stanno tante malattie, la bronchite, la faringite, l’otite, la polmonite, l’infezione
urinaria (cistite), la pielonefrite e altre più gravi, ma quelle sono staccate
anche dal gruppone che pedala animosamente.
Decisamente
ritirate le mamme dei bambini con malattie gravi. Non telefonano quasi mai,
spesso comunicano con sms oppure con e-mail, e quando arrivano in Pronto
Soccorso c’è veramente da preoccuparsi.
Ma oggi
parliamo solo delle mamme della tosse, le più animose, generose e irriducibili.
Il problema
nasce durante il corso di preparazione al parto.
Veramente,
in una società che chiama diversamente abili i disabili, si chiama “corso di
educazione alla genitorialità responsabile”.
Durante
questo corso che io, irriducibile, chiamo corso di preparazione al parto, arriva
la domanda fatidica: “e quando avrà la tosse?”.
Spiego che
la tosse è un meccanismo di difesa, che serve a rimuovere le secrezioni in
eccesso, che deve preoccupare in tre casi, quando è secca e stizzosa, quando è
afona e quando impedisce al bambino di dormire e/o di mangiare.
E’ una bella
sintesi della dissertazione sulla tosse, ma nove volte su dieci potrebbe
servire.
In genere la
prima telefonata arriva entro la quarta settimana dalla nascita, dottore è un
po’ “intasato” e ogni tanto tossisce.
Va bene
signora, ma sta mangiando? Sì mangia e dorme! Non si preoccupi faccia qualche
lavaggio nasale, sa è il cambio di stagione. Sì ma lui ha sempre un po’ di
tosse. Va bene ma lo infastidisce? No no, dà fastidio a noi. Ah bene, ma suo
marito fuma? No mio marito no, sono io che fumo, ma solo in cucina e in bagno.
Poi le cose
si aggiustano per qualche tempo, ma anche i pediatri non sono tutti uguali.
Ci sono i “pediatri
per i bambini sani”. Visitano solo bambini sani a pagamento e dicono quello che
le mamme si aspettano.
Ah dottore,
dottore, ha la tosse! Sì signora, è fastidiosa? No è solo che ha tanto catarro,
forse è una bronchite... Va bene diamo l’antibiotico per tre giorni. Ecco
adesso la tosse è diminuita, anche perchè è iniziata la primavera. Eh sì, però
c’era una bella bronchite, per fortuna che le ho dato l’antibiotico.
Poi la mamma
mi telefona.
Sono stata
dal dottor Banchetti&incassi e mi ha detto che aveva una bella bronchite!
Ah per fortuna signora che non era una brutta bronchite! Ma lei mi prende in
giro? Io? No, io curo solo le bronchiti brutte dei figli delle mamma belle.
Altra
telefonata.
Buongiorno
Prof dovrei fargliela vedere... Oddio sono a Catania, e poi ho già passato i
sessanta, credo che sarebbe imbarazzante... No ma Angelica ha una gran tosse!
Ah, Angelica.. avevo equivocato. Ma quanti anni ha? Chi? Angelica? Ha nove
anni, e ha una tosse molto brutta. Ma riesce a dormire? Sì, dorme come un
angioletto. Ma qual’è il problema? Ha tanta tosse, posso darle qualche
cucchiaio di Anquetil? Ah, beh sì, comunque poi la vediamo. Ma no, non è
necessario, volevo solo sapere, sa, tutto questo catarro, e com’è il tempo a
Catania? Bello, bello e caldo, signora. Bene prenda un po’ di caldo anche per me,
neh.
1 commento:
Grande dottore!
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