Questa pandemia ha slatentizzato milioni di menti malate.
La cosa
sconvolgente, che sarebbe esilarante in tempi normali, è la facilità con la
quale persone fino all’altro ieri sagge e assennate bevono qualsiasi fandonia.
Eppure
basterebbero alcune regole per dirimere e distinguere i testi scientifici da
quelli inventati da sedicenti scienziati.
1 – Il condizionale
– Qualunque vero esperto quando enuncia il suo pensiero usa il condizionale perché
la nostra conoscenza non è finita e quindi potrebbe cambiare in ogni momento.
Le affermazioni sicure provengono con ragionevole certezza da millantatori.
2 – I superlativi
– Un vero esperto non ha bisogno di essere un super-esperto, di scrivere
super-perizie o diffondere notizie strabilianti. Quando si incontra una teoria presentata come “nuovissima”
o “recentissima” è abbastanza facile che si tratti della scoperta dell’acqua
calda, o di un inconsueto metodo per riscaldarla.
3 – Il tipo
di pubblicazione – Le scoperte più recenti, le ipotesi più innovative e le
sperimentazioni più serie vengono pubblicate su riviste scientifiche e
indicizzate. Facebook viene utilizzato solitamente per far conoscere in
anteprima solo l’invenzione della macchina per tagliare il burro.
4 – L’italiano
– Lo scienziato di solito è un umanista e conosce la lingua italiana e magari
anche quella inglese; non è raro trovare qualcuno che ricordi il latino, parli
francese o citi il greco. Chi scrive in italiese, medichese o politichese in buona sostanza è
da considerare poco credibile.
5 – Il titolo
di studio – Un medico serio non ha bisogno di far precedere il cognome dal titolo
Dr., Dott. o Prof. Chi è costretto a vantare un titolo di studio in linea di
massima non si sente sicuro di esserselo guadagnato. Inoltre si espone al
rischio che qualcuno vada a controllarne la veridicità sugli albi degli ordini
professionali rimediando magari qualche figura da pirla. I parcheggiatori abusivi a Catania chiamano dottore chiunque guidi un suv; con raffinata ironia.
Applicando
queste semplici regole dovrebbe essere abbastanza semplice intercettare al 90% le
bufale in campo scientifico.
1 commento:
Semplice eppur veritiera
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