Riprendo a scrivere dopo il rientro; non c’è stato più tempo per farlo in viaggio.
L’ultimo giorno in Germania si è chiuso al Roll’n Biergarten di Bad Gögging.
Un grande prato con tavoli di legno verniciati in arancione e lunghe panche dello stesso colore. Quattro finestre con un banco al posto del davanzale; una per ordinare quattro/cinque tipi di birra; una per ordinare qualche piatto di circostanza, come bratwurst e crauti oppure un paio di uova fritte con pancetta e patate.
Le ultime due finestre per riportare boccali vuoti e piatti sporchi; tutto rigorosamente nella filosofia del “serviti da solo e divertiti”.
Il biergarten è un po’ la versione tedesca delle vecchie osterie di paese, ma qui la tradizioni sono dure a morire.
Ai tavoli sempre belle compagnie miste devotamente votate a vuotare boccali su boccali, cantare e farsi delle grasse risate.
Decisamente di tratta di un comodo ripiego per trascorrere una serata in allegria e a buon mercato, dove i turisti sono rari ma non disdegnati e spesso invitati ad aggregarsi a qualche tavolata delle più chiassose.