Fra Plakias e Dammoni |
Plakias – Creta del sud; affacciato
sul mare libico, mi sono portato in vacanza i miei due migliori
amici.
Dr.Jekill – Eccoci qui, in
quest'angolo incantato dell'isola di Creta, praticamente non ci sono
italiani, il mare è pulito e cristallino, anche se non proprio
caldo, e il villaggio turistico è simpatico.
Mr. Hyde – Naturalmente hai trovato
un villaggio sperduto al sud dell'isola, lontano da città e da ogni
civiltà...
Dr. Jekill – Ora mi sto rilassando;
c'è una connessione internet solo alla reception; non riescono a
raggiungermi con il cellulare di lavoro. In giro per le taverne si
mangia benissimo; riesco a fare un sacco di attività fisica.
Mr. Hyde – Se è per quello ne stai
facendo veramente tanta e inattesa. Tutto il villaggio, costruito in
pendenza sopra una strettissima insenatura, è disseminato di sale,
gradini, scalini per ogni dove. Perfino in camera il letto è
sollevato e si raggiunge con due scalini.
Barca da pesa a Dammoni |
Mr. Hyde – No, sei tu che non ti godi
le vacanze e anche adesso, che potresti prendere un po' di sole te
ne stai rintanato a scrivere sul notebook. Quanto alle pale eoliche
cos'è meglio: vedere centinaia di case mezze costruite con mattoni a
vista e calcina oppure una decina di eliche che ruotano pigramente
all'orizzonte?
Dr. Jekill – Proporrei una tregua; io
ti lascio a meditare sulla solitudine di questo panorama mozzafiato e
io vado alla reception a controllare la posta e rispondere alla
dottoressa Ferrari, che mi ha scritto ieri.
Mr. Hyde – Fa' un po' quello che
vuoi; ricordati di fare un po' di snorkeling e imparare a fotografare
sott'acqua, le foto di ieri erano penose e deprimenti.
Dr. Jekill – Senti chi parla, brutto
pirla che non sai fotografare neppure le belle donne al tramonto.
Mr. Hyde – Questa poi... Vabbè me la
spiegherai quando sarai d'umore migliorato. Fortuna che il tuo lato
peggiore del carattere sarebbe il mio!
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