E' solo la recensione di ques'ultimo romanzo dell'inossidabile coppia Guccini - Macchiavelli.
Poiana. Nuovo personaggio questo Forestale che sta sull’Appennino, a cavallo fra Emilia e Toscana e vive in un paese che indubitabilmente sta attraversando una Malastagione.
Ma la stiamo attraversando tutti questa Malastagione in cui la cronaca viene manipolata per nascondere malaffare, malcostume, malgoverno e corruzione.
L’atmosfera è cupa.
In paese ci sono nato e in paese ci vivo; di bastardi ne conosco.
Cito una mia amica di letture: “Nei libri del commissario Santovito di gente strana ce n'era, ma bene o male erano personaggi positivi (Raffis)”, ma qui sembra che non si salvi (quasi) nessuno.
Il ritmo del romanzo è piuttosto lento, ma si vivacizza nel finale, non completamente scontato e velato di malinconia.
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