Occupa una massiccia, storica e bella casa che risale al tempo dei Cavalieri di San Giovanni . In tempi più recenti, durante l’occupazione italiana del Dodecaneso, ha ospitato la guarnigione della Guardia di Finanza.
Tutti parlano italiano e sono molto gentili.
La sera che ci siamo capitati c’erano, oltre alla carta, delle sardine appena pescate e profumate di brace.
I calamari alla griglia, con due contorni, sono cotti al punto giusto.
L’antipasto è un po’ commerciale, con zaziki appena tolto dalla vaschetta e “hummus” non certamente fatto in casa.
La scelta dei vini non la so giudicare ma preferisco rimanere sulla birra locale alla spina.
Non dimentichiamo che siamo pur sempre a Lindos, fra turisti probabilmente di bocca buona e frettolosi, e il prezzo non è esorbitante.
Voti: cucina 7/10; cantina 8/10; servizio 8/10.
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