Natale a Speyer |
Lunghe file di autocarri procedono
nella pioggia lungo l'autostrada che a tratti costeggia il Reno.
Lunghe file di scintillanti
station-wagon, berlinotte e suv li sorpassano.
Dappertutto c'è gente che lavora, che
pulisce, che aspira canalette e che costruisce.
All'orizzonte centri commerciali e
torri scintillanti. La Germania, niente da eccepire, dà un senso di
benessere immanente.
I treni corrono lucidi, puliti e in
orario, per strada non ci sono cartacce e i padroni raccolgono la
cacca dei cani anche la sera tardi, quando nessuno li osserva.
La ricetta è come la nostra: lavorano
(come noi), pagano le tasse (meno di noi), tollerano gli
extra-comunitari (non appendono crocefissi nelle aule, ma li
costringono a rispettare la loro cultura), si divertono al sabato
sera (come noi, però si ammazzano di meno).
Due cose sono diverse: la prima è che
raccogliendo la spazzatura ci campa (bene) solo il netturbino, e non
anche l'amministratore del comune che l'ha assunto o il suo
protettore del momento.
La seconda è che la cosa pubblica è
rispettata, quindi il treno non è sporco e il giardino pubblico non
viene calpestato.
Da noi si impreca per le tasse di
raccolta dei rifiuti poi si getta per terra qualsiasi mozzicone; un
po' come il gatto (coglione) che si diverte a mordersi la coda e poi
si arrabbia.
1 commento:
http://signorisichiude.blogspot.it/
a presto.
costantino
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