Ieri sera squilla il telefono verso mezzanotte. E’ una delle
mie dottoresse.
E’ affranta, si scusa mille volte, non sta bene e dovrebbe
lavorare domenica mattina.
Fra una richiesta di perdono e l’altra mi chiede se posso
passare dal reparto che non se la sente di arrivare troppo presto.
La rassicuro.
Questa mattina, domenica smagliante tersa e senza una nube
ci siamo trovati in 3, ciascuno per portare avanti questa sanità italiana che
ci paga due soldi.
Alle dieci è arrivata anche l’ammalata, dopo due ore di
automobile.
Non commento nulla, però non è giusto parlare solo di
malasanità che fa notizia.
Lo spirito di corpo, il dovere, la passione, la
responsabilità non sono concetti platonici, anche nel 2012.
Grazie dottoresse!
1 commento:
.....almeno c'è ancora qualcuno su cui si può contare!!GRAZIE.
Alda
Posta un commento