Indubitabilmente
il più bel libro che mi sia capitato di leggere quest’anno, anche se gli
impegni di lavoro pressanti mi hanno concesso poco tempo da dedicare alla
lettura.
L’inizio è
quello di una rivisitazione del Don Chisciotte di Cervantes in chiave moderna,
e nulla di cui meravigliarsi conoscendo lo stile di Alicia Gimenez Bartlett.
La contrapposizione
di due caratteri, di due indoli, di due sessi è il filo conduttore di tutto
quello che ha scritto, anche e soprattutto di genere poliziesco.
Poi il libro,
la trama, l’analisi, si dipanano attorno alla protagonista, che racchiude in sé
la contraddizione, il confronto e la complessità del rapporto uomo/donna,
vissuti su di sé, all’interno di un’ambiguità sessuale.
Ne emerge
una figura di grande statura, che le avversità della vita e della Spagna
franchista, ma neppure la solitudine riusciranno a sconfiggere.
Nella
ricerca e nel tentativo di studiare questa figura uno psichiatra e un giornalista
fallito scoprono invece le loro sconfitte più o meno attese.
2 commenti:
Condivido, ho appena finito di leggerlo
Mi hai incuriosito. lo leggerò.
Congratulazioni per il corso di ecografia.
Ciao Mery
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