E’ stata una scoperta quasi casuale,
come lo sono o lo dovrebbero essere tutte le scoperte.
Tutto è iniziato con una regalo
inaspettato, arrivato poco dopo Natale: la guida “Fuoricasello”.
Rosso sangue di bue come le auto da
corsa Alfa Romeo, da buona milanese si contrappone ad altre guide
rosso corsa.
Chi ha scritto questa guida, giunta
alla sesta edizione, si è proposto di segnalare quasi 600 locali
situati a meno di cinque minuti dai caselli autostradali.
Caselli autostradali oppure uscite
autostradali, in quanto viviamo in un paese in cui è stato
realizzato il vero federalismo, secondo il quale in certe Regioni le
autostrade si pagano e in altre non si pagano, con buona pace delle
Regioni che le autostrade non le hanno e non le avranno mai.
Ma torniamo alla nostra guida
Fuoricasello che sta combattendo da par suo la battaglia contro il
triste rituale del panino.
E non è la sola battaglia da
combattere; ci sarebbero anche quella contro l'omologazione del cibo
d'autogrill e quella, non meno importante, contro i trigliceridici
hamburger drive in.
Così, pregustando un Salone del Libro
sono finito al ristorante “La bettola”, fuori dal casello di
Carisio sull'autostrada Milano-Torino, anche se adesso la vorrebbero chiamare
Trieste-Torino.
La sala è grande ma non immensa.
E' domenica e le famiglie piemontesi
sono quasi tutte fuoriporta.
Se ci aggiungiamo che siamo in periodo
di cresime e prime comunioni possiamo ben capire a quale sarabanda
infernale vengano condotte le giovanissime cameriere, sempre trafelate, sorridenti e sollecite.
La carta del menu è una celebrazione
della logica asservita all'organizzazione.
Ci sono i piatti vegetariani, segnalati
da una “V” e ci sono i piatti della tradizione monferrina.
Ci sono piatti unici e vini al
bicchiere, amici della dieta e anche dell'etilometro.
Purtroppo infatti, dovendo guidare fino a sera, non ho argomentazioni
motivate per commentare la cantina, che mi è sembrata improntata
all'onestà e al buon senso.
Mi ci sono trovato così bene che alla
sera ci sono tornato, con rinnovato entusiasmo, in attesa
dell'alzataccia che avrebbe preluso al decollo per la Trinacria.
Inutile aggiungere che il prezzo è stato più che onesto.
Inutile aggiungere che il prezzo è stato più che onesto.
Voti: cucina 9; servizio 9; cantina
senza voto, ma ad occhio e croce superiore a 8.
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