08 novembre 2009

Da influenza del porco a influenza mediatica.

Negli Ospedali e nelle ASL, fra polmoniti e appendiciti, abbiamo iniziato a vaccinare per l’influenza A H1N1 come indicato e disposto dal Ministero della Salute e via discendendo verso i governatorati regionali.
In realtà stiamo vaccinando i soggetti a rischio che avremmo vaccinato e che l’anno passato abbiamo vaccinato per l’influenza stagionale.
Il bombardamento mediatico è riuscito a trasformare la vaccinazione anti-influenzale in una messa cantata.
E così per tre giorni alla settimana officiamo la vaccinazione con il corredo di due/tre infermiere e un’impiegata amministrativa che ha il compito di vegliare e vigilare che vacciniamo chi e solo chi ne ha il sacrosanto diritto e ne sente il dovere.
Naturalmente in reparto nel frattempo la gente continua ad arrivare dal Pronto Soccorso per ogni raffreddore e c’è qualche infermiera in meno: quelle che stanno a officiare le vaccinazioni.
La colpa è dei preti: se la pillola avesse potuto circolare più liberamente forse sarebbe nato qualche imbecille in meno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo dice anche il nostro Don che "la colpa è sempre del prete!!". Non so però se condividerebbe la sua ultima affermazione...
Comunque adesso dimentichi l'influenza e si goda una meritata vancaza.
Saluti anche alla sig.ra Laura, a presto Liliana
p.s.: pranzo all'Osteria di Montepulciano ottimo!! grazie

ecografista ha detto...

Buonasera Signora Liliana e tutto il Clan! Saluti da un alberghettto a Neunenburg, in riva al Reno (Hotel Krone con ristorante annesso, è già la terza volta che vi facciamo tappa, prenda nota, prego). L'ultima affermazione sul blog era ovviamente provocatoria; non entro nel merito che non mi compete.
Un abbraccio a tutti.