24 marzo 2013

I bambini imparano ciò che vivono



Giorgio Baratelli. Chirurgo e senologo. Per me è un amico, colto, sensibile, dal carattere irascibile, professore a contratto nell’Università dell’Insubria, ma continuano a chiamarlo solo dottore perchè l’invidia è una delle malattie più infettive.
Mi  ha mandato questa poesia, che già conoscevo, ma è arrivata poco dopo il primo giorno di primavera e vale la pena pubblicarla.  
 
Se un bambino vive nella critica impara a condannare
Se un bambino vive nell’ostilità impara ad aggredire
Se un bambino vive nell’ironia impara ad essere timido
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente
Se un bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede
Se un bambino vive nell’approvazione impara ad accettarsi
Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia impara a trovare l’amore nel mondo

Dorothy Law Nolte (12 gennaio 1924 – 6 novembre 2005)

Mi permetto un commento, da ormai vecchio primario: se alla parola “bambino” sostituissimo la parola “medico” credo che gli ospedali sarebbero più vivibili per tutti.

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