01 novembre 2013

FR4631 Milano - Valencia


Con Ryanair l'imbarco prioritario è quasi un obbligo per sottrarsi alla conquista di un posto decente.
In caso contrario lo stile è quello dell'assalto alla diligenza o ai treni della speranza che salivano da Reggio Calabria durante il "miracolo economico".
Qui al posto degli Airbus ci sono gli americanissimi Boeing 737, con allestimento low cost, un po' più rumorosi ma con finestrini più ampi.
Nella fila davanti a me prende posto una bimba sui cinque anni, un po' leziosa, verosimilmente al suo primo volo.
E' assieme a una nonna logorroica.
La signora ripete e sottolinea ogni annuncio dell'equipaggio ad uso della nipote e delle 2/3 file di poltrone adiacenti.
E così ripasso per tre volte e in due lingue come si allacciano le cinture di sicurezza e cosa dovrei fare delle maschere d'ossigeno nonchè del giubbotto salvagente nel caso malaugurato che il nostro volo finisca ingloriosamente fra i mediterranei flutti.
Mentre i turbofans ci portano rabbiosamente in alto sopra Bergum de Hura la nonna rovina la meraviglia genuina della piccola indicandole monumenti avvolti nella foschia dell'alba visti solo con gli occhi della fantasia o della nostalgia.
Ma possibile che un bimbo non possa meravigliarsi in pace delle nuvole viste dall'alto?
La bimba tenta di commentare con meraviglia il suo personale primo spettacolo di volo e indica con entusiasmo il sole che sorge dalla Padania e il caleidoscopio colorato che si dipana ad oriente mentre la nonna grida senti il rombo dei motori.

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