07 settembre 2014

Riflessioni pediatriche - 2° tempo



Domenica pomeriggio. Sono in ospedale un po’ per caso, un po’ per necessità. E’ un problema filosofico: caso o necessità?
Chiacchieriamo con il giovane medico che prende molto sul serio la sua domenica di lavoro.
Arriva un’adolescente caduta da cavallo.
Vista in Pronto Soccorso, visitata anche dal Neurochirurgo. Eseguita una tac del cranio con esito normale. Vengono da Bergamo, spero siano contenti delle prestazioni eseguite con sequenza subentrante nonostante sia domenica pomeriggio.
La ragazza non ha un trauma grave, la terremo in osserazione fino a lunedì.
La sistemiamo con la mamma in camera singola, due letti e bagno privato, come tutte le camere della pediatria. La mamma è molto contenta del trattamento e dice che siamo come in albergo.
Nel frattempo in corridoio arrivano due “signori” che entrano in una camera dopo l’altra e poi anche nello studio dei medici.
Mi permetto di alzare la voce e di ricordare loro che in casa d’altri si usa chiedere permesso, almeno io faccio così quando entro in casa d’altri.
Non l’avessi mai fatto.
Il più anziano mi mette le mani sulle spalle gridando e l’altro urla che questo è un posto pubblico, pagato dai contribuenti come lui e che quest’ospedale è un “lager”.
Si tratta del nonno e dello zio della ragazza caduta da cavallo.
Potrei chiamare i Carabinieri e invocare l’oltraggio a pubblico ufficiale, avrei dei testimoni.
Poi lascio perdere.
Questo non è più il mio mondo, non è più il mio ospedale, non è più il mio Paese.
Dopo 38 anni di pediatria spero solo di andare in pensione presto.

3 commenti:

Chris ha detto...

Io gliel'avrei fatta pagare.. altro che "lasciar perdere"..

la moni ha detto...

Ma che lasciar perdere .. santo cielo Paolo il rispetto per prima cosa per chi lavora e sopratutto quando si tratta di un medico con anni di esperienza che il suo lavoro lo svolge lo ha svolto e lo svolgerà sempre bene seconda cosa l' educazione e la gratitudine 3 cose a mio parere fondamentali cosa Che ai " signori" è senza dubbio mancata che vergogna !!!

Anonimo ha detto...

Il "signor Adamoli" di oggi pomeriggio lo merita tutto!!!! Alda.