15 novembre 2008

Toscana



Quale miglior antidoto al logorìo della vita quotidiana che un rapido week end in Toscana?
La partenza non è delle migliori; il tempo è orribile e io mi attardo come sempre fra ospedale, ecografo e ambulatorio.
Finalmente alle 18 si parte! Mentre si discute animatamente come consueto dove si finirà per cena, verso Fidenza mi accorgo con raccapriccio di aver dimenticato il portafoglio a casa con carte di credito, documenti, qualche spicciolo e tutto quello che potrebbe servire nei prossimi tre giorni.
Vivace battibecco come si usa e poi la decisione stoica: lascio la Laura dentro un Motel e me ne torno a casa a recuperare il dimenticato.
Siccome soffro di colpi di sonno alla guida e l’unico antidoto è il digiuno rigoroso per questa volta si salta la cena.
Sonnellino a casa di tre ore poi di nuovo sul Doblò, che non è proprio né agile né a suo agio sotto la pioggia, e per le 7 del mattino sono davanti al Motel.
Laura ha dormito male, ma comunque sempre meglio e più di me, quindi riprendiamo il viaggio come niente fosse.
Parma, Reggio, Modena e Bologna sfilano sotto la pioggia.
Valicato l’Appennino sembra ci sia una schiarita, ma è un’illusione.
Dopo Firenze il tempo torna ad essere pessimo; le biciclette giacciono inutilizzate dentro il fragoroso Doblò.
La prima tappa sarà a Montepulciano, a casa di Valentina.
In attesa di tempo migliore ci dedichiamo con passione alla dieta d'osteria.
A mezzogiorno la Solita Zuppa a Chiusi ci mette l’animo in pace, ma l’osteria dell' Acquacheta di Montepulciano conclude superbamente la serata; per noi è già la seconda visita.

1 commento:

Anonimo ha detto...

no... il portafoglio nooooo... potevate vivere due giorni con il brigantaggio....
un'esperienza alternativa...
Un saluto
Marco