08 giugno 2016

L'insostenibile leggerezza del vaccinare





Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.



Una delle tante ecografie delle anche, bimbo di tre mesi, due genitori, e si capisce, è il primo figlio; lei sorride impacciata, lui è molto serio.

-          Bene, ecografia perfetta, anche perfette, d’altro canto è un maschio, il rischio era minimo.

-          Dottore, potrebbe darci i suoi recapiti? Sa, ci siamo informati, dicono che lei sia un bravo pediatra, anzi il mio ginecologo di Lugano non ha avuto dubbi e mi ha fatto il suo nome.

-          !? - Volentieri… però tenga presente che io sono un ospedaliero, non ho il tempo e la disponibilità di un pediatra di famiglia, per me prima, purtroppo viene l’ospedale.

-          Ma non importa, anzi ci dia già un appuntamento.

-          Guardi, io non ho l’agenda, le lascio il numero, parli con Roberta, la nostra segretaria, è sempre molto solare (a differenza di questo papà che non sorride mai).

-          Vorremmo parlarle di alcune cose, lo svezzamento, i vaccini…

-          Se il problema è quello non le serve un appuntamento, se aspetta che finisca le ecografie, e questa è la penultima, possiamo parlarne subito.

-          Grazie, vede che lei è molto disponibile?

Mezz’ora dopo.

-          Mi dica, da dove partiamo?

-          Dai vaccini: io non vorrei vaccinare il bimbo così piccolo…

-          ?

-          E’ uno shock immunologico…

-          ?

-          Aspetterei almeno un anno….

-          Senta, se non vuole vaccinarlo non lo faccia, piuttosto che vivere con la paura dei vaccini… Ma alla fin fine quali sarebbero i suoi timori?

-          Ho letto su internet che nei vaccini ci sono metalli pesanti…

-          Ah sì? E chi ce li metterebbe i metalli pesanti? E perché ce li metterebbe?

-          Ma non so…

-          Forse chi fa i biscotti potrebbe metterci dei metalli pesanti, così pesano di più e si vendono meglio.



E     e così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...





-          Ma perché mi prende in giro?

-          No, no, io non la prendo in giro, ma dove ha trovato questa storia dei metalli pesanti? Beh, io ci metterei dei metalli leggeri, l’alluminio è più trendy del piombo e del ferro!

-          No, lei mi prende in giro, credevo fosse un medico serio.

-          Mah... veda lei, se vuole il marito della caposala fa il carpentiere; di metalli pesanti se ne intende di più, anzi, una volta l’ho chiamato a casa e mi ha fatto un bel lavoro, però per fare della carpenteria metallica non ho chiamato un immunologo.

-          Io la denuncio!

-          Va bene, prima però di dica il sito di internet dove si parla di vaccini.

-          E’ il sito di un medico di Serracapriola, è uno scienziato.

-          Guardi se vuole un sito dove si parli di epidemiologia c’è il CDC di Atlanta (non quella di Bergamo), se lei ha internet le mando un link.

-          Ma sarà un sito asservito alle case farmaceutiche che producono i vaccini!

-          Per curare una pertosse ci vogliono tre cicli di un antibiotico molto costoso, alle case farmaceutiche converrebbe curare la pertosse invece che produrre vaccini.

-          Però ho letto che i bambini vaccinati sono più esposti alle altre malattie.

-          Senta, io dovrei andare a pranzo, le avevo anticipato che la mia disponibilità è un po’ ridotta…

-          Lei non ha il coraggio di accettare la discussione!

-          No. Il fatto è che quando vado dal meccanico non cerco di spiegargli come riparare l’automobile: c’è il rischio che mi prenda una chiave inglese in testa.



[ 1 – Continua]

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