16 maggio 2008

Il Museo Egizio (e gli psicologi)

E’ una della mete obbligate di Torino, come la Mole Antonelliana.
Ieri sono stato a visitare la Galleria Sabauda, ricca raccolta di pittura sistemata al piano superiore al Museo Egizio.
Nell’atrio del museo, nella strada antistante e nel raggio die due-trecento metri si accalcavano decine di scolaresche, perlopiù di scuole elementare o media.
Questi bambini e ragazzi correvano, disturbavano, imprecavano, importunavano più o meno inconsciamente chiunque si trovasse suo malgrado nelle vicinanze.
Gli insegnanti assistevano indifferenti; solo una giovane maestra a un certo punto ha urlato il suo disappunto.
Al ristorante cerco sempre di mettermi piuttosto lontano dai tavoli con bambini.
Mangiano con le mani, ruttano, corrono fra i tavoli, giocano e disturbano fra l’ammirazione o l’indifferenza dei genitori.
Qualcuno raggiunge vertici insuperati di fantasia quali infilare il cellulare del padre nella caraffa dell’acqua, nella costernazione vera o finta dei commensali.
Qundo diventano adolescenti leggiamo sempre più spesso sui giornali quello che fanno quando i genitori non li vedono.
Quando faccio notare questi comportamenti in ambulatorio, perché evidentemente si comportano così anche in ambulatorio, i genitori sono unanimi: la colpa è della scuola che non insegna più nulla, né l’educazione né alcunché.
Ma dottore non si potrebbe sentire uno psicologo?
Mi permetto una breve considerazione: la giornata è di 24 ore, minuto più, minuto meno; la durata delle lezioni è al massimo di cinque ore, minuto più minuto meno.
Chi è quindi responsabile del comportamento idiota di buona parte dei nostri figli? ovviamente la scuola!
E allora rassegnamoci a leggere sui giornali quando l’inciviltà passa la misura.
Anche Tutankamon, appena uscito dall'adolescenza, pare non sia morto nel suo letto.
La colpa è della scuola. Per una volta non è colpa della malasanità, ma non si sa mai.

4 commenti:

Costanza ha detto...

Hi daddy o... baba mou(in greek!!)!! Spero di far presto una gita a Torino per seguire il tuo consiglio e visitare il museo del cinema, oltre alla fantastica Mole che avevo giusto visitato con te.
Per il discorso dei bambini, e/o adolescenti, concordo pienamente. Oggi danno tutti la colpa alla scuola o alla malasanità. Ma farsi un'esame di autocoscienza mai? mah...baci baci

Anonimo ha detto...

Mi pare di capire che, a parte qualche episodio di maleducazione infantile, la gita a Torino le stia facendo bene: ha ripreso le sue escursioni artistico-culturali e l'umore sembra migliorato!!
Vorra dire che sta migliorando anche la situazione in reparto?? Speriamo...
Approfitto per lasciare il mio commento sulla sua galleria fotografica: mi sono piaciuti molto i paesaggi del nostro lago e le belle immagini di finestre e porte (che un fotografo poco attento non sarebbe riuscito a cogliere!)
Un'ultima cosa, riguardo alla nostalgia per i bei tempi di Verona: adesso che conta un pò di più nessuno le vuole più bene?
Tanti saluti a lei ed alla signora Laura, che spero si sia rimessa completamente, arriverci a presto
Liliana e c.

Anonimo ha detto...

...non so cosa dire ..mi ha fatto ridere.. (anche se purtroppo è vero ed è triste.. ma non sono nella situazione per poter giudicare)!... comunque io sono fortunata .."nicola è bello così come è" ...l'amarezza è che la maggior parte della "gente" non capisce ...ma forse è giusto così!!!
..vedo con piacere che la sua raccolta fotografica offre nuovi capolavori...molto bene...

sonia ha detto...

non tutti i ragazzi ruttano a tavola e buttano il cellulare del padre nella caraffa......
non generalizzi dottore, è un vero peccato puntare il dito sul futuro dell'umanità con questo sguardo così inclemente....
un caro saluto,
da una mamma-generale