06 settembre 2008

Engadina, terme e monasteri





Dopo lo sfortunato viaggio in Tunisia a fine agosto abbiamo deciso di provare una vacanza di due giorni.
Dopo mesi di lavoro e problemi di ogni genere non mi è sembrato vero di varcare nuovamente la frontiera, anche se era solo per la vicina Svizzera.
Ci siamo incaponiti per le Terme di Scuol, senza pensare che fino alla fine d'agosto per gli Svizzeri è alta stagione.
Nessuno dei nostri alberghetti di Scuol si è mosso a compassione e quando stavo per rinunciare mi è venuta l'illuminazione: Sent.

Questo paesino, romancio tutto d'un pezzo, si staglia sul versante nord della Bassa Engadina a pochi chilometri da Scuol.
Intuizione e prodigi di internet hanno fatto uscire dal cilindro una camera libera all'Hotel Retia di Sent.
Qui il tempo si è fermato a metà degli anni '60 del secolo scorso; sala da pranzo in cembro, musica soffusa all'ora di cena, decorazioni svizzere retrò.

Concerto con Haendel e Mozart nella chiesa evangelica alle 8 di sera, poi la tranquillità e il silenzio di una cameretta mansardata al terzo piano senza ascensore.
La mattina colazione a buffet con pane alle noci, marmellate fatte in casa, formaggi e salumi in abbondanza.

Scambi di sorrisi, cortesia svizzera, servizio inappuntabile.
Prima di scendere alle Terme il conto, naturalmente in euro, e gli anni '60 del secolo scorso sono diventati la bella cornice della carta di credito.
Fortunatamente le terme rilassano.
Il ritorno al pomeriggio è stato allietato dalla ricorrenza del 25° anniversario del patronato UNESCO del convento benedettino di Mustair, dove per l'occasione venivano offerti dolci e vino da attempate mascottes in costume tradizionale.

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