14 marzo 2010

Ristorante Gallo Nero a Siena e altre amenità medievali

Di nuovo in Toscana! Sarà il richiamo degli avi, ma in ogni caso da domani sarò a Firenze per un corso e quindi ne abbiamo approfittato per un fine settimana preparatorio.
Questa volta ho tradito la fidata guida Slow Food per il Mangiarozzo 2009, guida alle osterie e regalo del fido scudiero Marco per l’ultimo Natale.
Anzi, proprio questa sera Marco mi raggiungerà al Ceppo e saliremo domani a Firenze.
Quindi, fidando nel buon Mangiarozzo ci siamo avventurati al Ristorante Gallo Nero.
Era la serata dedicata alla cucina medievale, ma qui pare che quasi sempre ci sia cucina di ricerca.
Il dubbio che si trattasse di una delle tante trovate per turisti o per “milanesi” è aleggiato durante tutta la serata.
L’antipasto è eccezionale e certamente frutto di un’attenta ricerca, con sapori desueti e delicati come la focaccia di pecorino, la torta di orzo e porcini, il fagottino di pollo al profumo d’arancia.
Il primo e il secondo sono un po’ più commerciali con la “tridura”, zuppa di porri con cotiche e uovo, seguita da arrosto di maialetto farcito con fegatelli.
Su tutto questo bendiddio una degustazione di rossi toscani iniziata con rosso IGT, proseguita con Rosso di Montalcino e terminata alla grande con Brunello di Montalcino.
Sui dolci preferisco non esprimermi ma non li amo e non li so giudicare. Il prezzo è molto, molto onesto.
Il valore aggiunto della serata è costituito dall’affabilità, dalla cortesia, dei sorrisi e dalla professionalità di far sentire l’ospite a suo agio; qui abbiamo conosciuto Connie, tedesca innamorata dell’italia che vi intrattiene in senese con accento tedesco…
Nell’insieme: ambiente 9, cucina 7. Una buona media attorno a 8/10. Ma il medio evo non finiva qui e il giorno successivo, cioè ieri mattina, in Piazza del Campo c’è stato il mercato medievale.
Medievale si fa per dire, comunque una bella e festosa occasione per trovare tutti i prodotti eno-gastronomici e artigianali che propone la terra toscana.
Decisamente commerciale e ad uso dei turisti tanto che in piazza, mentre mi aggiravo smarrito con la fidata fotocamera sono riuscito a trovare la mamma di un piccolo paziente di Domaso che dopo qualche legittimo dubbio sull’identità mi ha fermato per salutarmi. Insomma, il mondo è piccolo per chi viaggia.

3 commenti:

ml ha detto...

fortuna che ho già mangiato stasera sennò mi facevi svenire,paolo..

giusy ha detto...

Ciao a tutti, sicuramente tutto buono, ma troppo ricco.
Non posso dire altrimenti della mia piccola tappa a Roma, corso molto bello, città terreibile e cibo di fortuna.
Approfitto del blog come sempre per salutare tutti.
la dottora dei pacchi.

ecografista ha detto...

Ciao Dottora dei Pacchi; beh si vede che vai ai congressi con la gente sbagliata; impara da Marco, che con me sta facendosi un'educazione sentimentale.