08 febbraio 2011

Sì, viaggiare...

Dopo un mese di tensione e stress poco sostenibili domani ripartirò.
Dopo tante destinazioni sotto il 40° parallelo mi limiterò a “rimanere” a Padova per un corso di ecografia d’urgenza.
Se non vorrò fare indigestione di nebbia mi toccherà viaggiare con i treni sempre più sporchi delle nostre Ferrovie dello Stato.
Ma forse, quando si chiamavano così, erano ancora una cosa ragionevole; ora che si chiamano Trenitalia e che hanno un sito su internet le cose si sono messe veramente molto male.
Stazioni impresenziate, personale frustrato e supponente, code ad ogni biglietteria, niente più depositi bagagli e una corte dei miracoli di accattoni, attaccabrighe e rompicoglioni che nessuno si sogna di arginare.
Un luogo comune per descrivere le stazioni ferroviarie: flora, fauna e cemento.
E viaggiare in treno in Italia costa come in Germania; molto di più che in automobile.
Non scendiamo nei dettagli, per favore, però negli autogrill i cessi li puliscono ogni tanto, e sono gratuiti.
Sarebbe bello sapere come mai l’acqua minerale alle macchinette costa meno che fare la pipì in Stazione Centrale a Milano: ci sarà un voto di scambio.
Poi, per non smentirmi, la settimana prossima scenderò una scappata all’ombra del vulcano, anzi della Montagna,  per vedere di mettere in pratica gli ecografici insegnamenti.
Gli aeroporti, almeno per ora, sono algidi, impersonali, ma un po’ più puliti delle stazioni ferroviarie.
Malpensa si dà arie intercontinentali al Teminal 1, labirinto di parcheggi con tariffe orarie pari a quelle di una escort;  al Terminal 2 è rimasto invece ancora l’aeroporto della Lombardia del miracolo economico, fermo agli anni ’50 ma molto romantico per arrivi e partenze di fidanzatini low cost.
Linate vuol far credere di essere ancora l’ aeroporto della Milano de la Madunina, invece è un posto dove odiosi vigili urbani cercano di rimpinguare le casse del Comune di Peschiera Borromeo con le multe per divieto di sosta ai danni degli sprovveduti.
Orio al Serio è l’unico simpatico aeroporto di Milano e infatti sta a Bergamo.

1 commento:

Costanza ha detto...

Condivido sempre tutto ciò che scrivi!! Con Trenitalia è tutto peggiorato, per non parlare poi di CentoStazioni che ha reso le stazioni così commerciali e poco ospitali(ci sono pochissimi posti a sedere, la sala d'aspetto è inesistente, e si gela pure dal freddo)!
Bellissima foto!
baci Co