24 ottobre 2013

Trekking e dintorni - 3


Altre riflessioni sul trekking verso Santiago di Compostela

P come Peso – E’ il nostro nemico e si annida per ogni dove. Nemico soprattutto delle signore che in genere riempiono lo zaino di tutto quello che portano in giro nella borsa.
Tutto quello che si immagina al condizionale deve essere la lasciato a casa, quindi l’idea che la tal cosa “potrebbe” servire significa che se ne dovrà fare a meno.
L’elenco delle cose da lasciare a casa è lungo: asciugacapelli, pennelli da barba, deodoranti spray, scorte di fazzoletti, medicine, binocoli, fotocamere reflex e altre amenità.
Oltre all’abbigliamento ci possono stare solo un asciugamano e un minimo di oggetti da toilette. Io ho portato l’Ipad per la mia cronaca quotidiana ma ho dovuto ridurre la mia vouminosa trousse da viaggio a: un asciugamano di microfibra, un sapone di Marsiglia polivalente, uno spazzolino, un dentifricio, un coltellino Opinel, una limetta per le unghie, 50 ml di profumo (Terre d’Hermes de voyage) e una lampada led da mettere in fronte per muovermi di notte.
Niente solari, niente posate, niente bagnoschiuma, niente shampo.

S come Sacco-a-pelo – Deve essere leggero, leggero e leggero. Un sacco leggero e termico pesa solo sul portafoglio, ma ne vale la pena.
Un complemento utile può essere un sacco-lenzuolo di seta da infilare dentro il sacco principale o da usare da solo nelle notti calde.

V come Volo – Per raggiungere i luoghi di partenza del Cammino ci sono molti mezzi.
Per chi volesse aderire sin dall’inizio allo spirito ci sarebbe il treno.
In effetti fuori dall’Italia viaggiare in treno è un piacere. Però è costoso e piuttosto lento; non tutti hanno tanto tempo da dedicare al viaggio.
L’automobile non è per nulla consona allo spirito del cammino e comunque è dispendiosa e dispersiva.
Rimane l’aereo, economico, veloce e confortevole.
Purtroppo attorno al cammino di Santiago fiorisce un business di tutto rispetto e non è facile orientarsi.
Iniziamo a dire che i voli di ritorno da Santiago sono tutti molto costosi, ma basta spostarsi al vicino aeroporto di La Coruna che si raggiuge in un oretta di treno + autobus spendendo circa 10 euro (tariffa dell’estate 2013) per trovare voli economici e comodi con la compagnia di bandiera Iberia.
Anche per l’andata si può usare lo stesso aeroporto (circa 130 euro da Milano).
Per chi percorre il Camino do Norte la combinazione più economica è Milano-Bordeaux con Easy Jet (circa 100 euro) e poi si raggiunge la cittadina di Irun, sul confine spagnolo, con un comodo TGV aggiungendo una trentina di euro.

Z come Zaino – Questo è il nostro più fedele compagno di viaggio e difficilmente ce ne separeremo.
Deve essere un po’ tecnico, in modo da non aderire troppo alla schiena, di capienza sui 28-30 litri, leggero, impermeabile o impermeabilizzabile e con almeno quattro tasche esterne.
Il peso complessivo di tutto, ma proprio tutto, non dovrebbe superare 9 kg per i maschietti e 7 kg per le signore.
Non illudetevi durante le prove prima della partenza: 10 kg sembrano pochi, ma moltiplicati per 30.000 o 40.000 (diconsi trentamila o quarantamila) passi al giorno possono diventare un incubo che toglie il sonno già dalla prima notte.

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