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02 luglio 2013

Madrigale di Giulia Alberico



Più riguardo a MadrigaleQuattro stellette Anobii?
Sì, e pienamente meritate per questi tre racconti che non sempre scorrono leggeri alla lettura e aprono continui squarci a volte poetici, a volte impietosi, sui nostri ricordi.
Ne emergono ritratti di un secolo con lampi della memoria che illuminano con luce improvvisa, violetta come lampi sul mare, brandelli della storia di tante nostre famiglie.
L'emigrazione, la morale, il perbenismo alternante, l'ipocrisia strisciante, la meschinità del quotidiano in paese e in città, il fascismo, insomma tutto quello che ha fatto la storia della prima metà del XX secolo, e che ne ha condizionato la seconda fino all'inizio del XXI.
E' splendido il viaggio nella la memoria raccontato in prima persona dalla vecchia casa.
Nell'ultimo racconto, dissonante, ruvido come carta vetrata, c'è il quadro della depressione, del male oscuro degli ultimi decenni, pervaso da un vento leggero di assoluzione che aleggia sopra vincitori e vinti, sopra madre e figlia trascinate fino all'ultimo da un vortice di incomprensione .

24 giugno 2013

Per legge superiore di Giorgio Fontana

Più riguardo a Per legge superioreUn reportage

La trama è sostanzialmente banale. L'esegesi della Giustizia è in buona sostanza scontata.
I personaggi sono tratteggiati sommariamente.
La vera protagonista è Milano.
Ne esce un reportage della Milano di oggi, senza la retorica della nostalgia, nitido, impietoso, amaro ma affettuoso.

07 maggio 2013

Gray Thames Valley - Il mondo silenzioso di Nicholas Quinn - Colin Dexter


Uhm, proseguendo la lettura di questi polizieschi man mano che vengono pubblicati da Sellerio, mi rimane sempre un po' di amaro in bocca anche se un appassionato li legge comunque tutti.
Ehm, va bene un po' di humour britannico, va bene l'atmosfera di queste cittadine un po' grigie, un po' scure con le loro case di mattoni rossi, van bene gli orari desueti e le ferrovie inglesi, ma anche una trama lineare non guasterebbe.
L'ispettore Morse è simpatico e Lewis è la sua fin troppo scontata spalla.
Ma il ritmo volta cala pericolosamente e non bastano i capitoli incalzanti in cui la scena e i protagonisti cambiano repentinamente ogni tre/quattro paragrafi e non sai se ti sei addormentato o ti è mancato qualcosa per seguire un filo logico...
Va bene, nessuno visse felice e contento, ma almeno un finale compiuto non sarebbe stato fuori luogo.

25 aprile 2013

Il corpo umano di Paolo Giordano - Nessuna assoluzione



Più riguardo a Il corpo umanoPaolo Giordano non crea personaggi semplici nè allegri.
Tutto è pervaso da uno spleen immanente, una tristezza strisciante e inesorabile che non risparmia nessuno.
Ma i caratteri sono delineati, a volte sviscerati sino nell’intimo.
Ogni personaggio è vivo, è vero, è una parte di noi, un frammento dello specchio che siamo riusciti a infrangere poche volte.
Donne purtroppo reali, realiste e realistiche.
Il più vero, anche per personale assonanza, è il medico, schiacciato dalla routine, dal naufragio ideologico, dalla dissimulazione maldestra della mediocrità paterna.
Gli ufficiali di questo esercito sono dei sopravvissuti ad un altro esercito, ad un altro romanzo militare, a un mondo impietosamente incapace di tenere il passo dei tempi.
Non c’è assoluzione per nessuno.
L’unica persona poco credibile è Ernesto, medico improbabile e bipolare che tenta di sentire il ritmo cardiaco tastandosi la giugulare e non la carotide, ma è un peccato veniale che a un autore di questa statura si può perdonare.

12 luglio 2011

Splendori e miserie, ma senza cortigiane

More about Il pontile sul lagoNella cornice del più romantico dei laghi italiani, il lago d’Orta, avviene un omicidio.
Questo è il punto di partenza di un libro che non è solo un giallo, che non è semplicemente un poliziesco, ma si rivela uno romanzo avvincente.
Il tratteggio dei personaggi è magistrale e già dopo una ventina di pagine capita di provare simpatie  e antipatie come se i protagonisti li si fosse conosciuti da tempo.
La storia principale di stempera in realtà in almeno tre vicende che partono da lontano e giungono all’epilogo, per nulla scontato, separatamente.
Amori veri e miserie umane si mescolano a tratteggiare istantanee di vita quotidiana  che avvicendano, come nella realtà, momenti intensi e banalità.
E’ un piccolo capolavoro letterario.