27 ottobre 2009

Come si voleva dimostrare (manus in manu).

Ecco, la fase pandemica della temibile influenza suina è arrivata. Naturalmente è arrivata presto e prima che il nostro Ministero della Salute riuscisse ad organizzare l’unica cosa sensata: un programma vaccinale e tmepestivo che si opponesse efficacemente alla circolazione del virus.
Nel frattempo gli altri non sono rimasti con le “mani in mano”.
Sull’ultima scansìa prima e davanti delle casse in ogni supermercato sono scomparsi gomme da masticare, rasoi “usa e getta” e preservativi per fare luogo a dispenser di gel disinfettante per le mani.
I Ministeri, sia quello della Salute che quello dell’Istruzione, hanno scoperto che il lavaggio sociale delle mani può limitare il diffondersi dell’influenza, anche di quella suina, e questa è veramente la scoperta dell’acqua calda. Giusto cinque secoli dopo la scoperta dell’America tanto che potremmo chiamarla la scoperta dell’uovo di Colombo.
Nel frattempo spero che i 25-26 lettori abbiano letto i commenti al precedente post sull’omeopatia.
In soldoni si è detto, e a piena ragione, che, sulla base “dell’esperienza personale”, l’Omeopatia ha la stessa efficacia della “medicina tradizionale”.
Purtroppo per la salute pubblica servono dati certi, deduttivi, confrontabili, parametrabili e non distorti dai mass media.
L’European Center for Disease Prevention and Control di Stoccolma (http://ecdc.europa.eu/en/Pages/home.aspx) di dati ne fornisce, ma si preferisce lasciarli agli addetti ai lavori.
Con "l’esperienza personale" possiamo giusto farci la birra, e naturalmente restare in Pronto Soccorso mentre gli omeopati dormono il sonno dei Giusti.

1 commento:

Costanza ha detto...

ahahah....l'ultima frase è decisamenteazzeccata e splendida!!!
Grande papi(tu, non il magnaccia!!) e bravo tutto il tuo staff
Bacioni