01 gennaio 2010

L'è tua, l'è mia, l'è morta a l'umbrìa

Capodanno tempo di bilanci; si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Oggi lo vedo mezzo vuoto. Ieri sera c’è stato il discorso alla Nazione del Presidente della Repubblica, che da sessant’anni ci regala scampoli di rara eloquenza mescolata a esortazioni, fervorini e luoghi comuni scotti e sconditi. La faccia del Presidente cambia ogni tanto, e poco importa che impugni o abbia impugnato piccone, falce o martello. Generalmente il Presidente è più presentabile del Capo del Governo, ma spesso la faccia è la stessa, invecchiata di qualche anno, dopo onorata carriera.
Non so perché mi sono lanciato in questa disquisizione, sarà la tristezza di vedere l’Europa che avanza, basta passare la frontiera, mentre la nostra Italietta, bella, suggestiva e patetica, arranca.
Sarà la tristezza di sentire solo parlare di malasanità. Ho ventisei settimane di ferie arretrate, che non farò mai e vivo nel paese europeo dove i medici e soprattutto gli infermieri sono i meno pagati.
Vivo nel Paese che destina alla sanità la percentuale più bassa del PIL fra tutti i Paesi europei, e sento parlare ogni anno di “tagli” alla Sanità.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che tristezza!!! Preferivo decisamente il bicchiere mezzo pieno dell'altro giorno e l'elogio del nostro lago e della sua gente che cerca, per quanto possibile, di dimostrarLe il suo apprezzamento e di renderLe un pò di quello che ha ricevuto e continua a ricevere....
Non credo proprio che la deluderà, questa gente del lago...
Buon anno a tutta la famiglia
Liliana