25 agosto 2010

Caffè alla macchinetta

Vivo da più di trent’anni in ospedale. Non sempre lo stesso, anzi.
Mi sono fermato quasi 11 anni a Sondrio e sono ancora qui a chiedermi perché. Ora in questo piccolo ospedale di fronte al mio Lago ho trascorso sette anni.
Non so se sono stati i più belli, ma certo i più intensi della mia vita.
Questa mattina sono davanti al distributore delle bevande calde.
Che tristezza!
La solitudine interiore ci porta a momenti di meschinità suprema. Prendere la prima colazione davanti a un distributore elettrico è mortificante dopo più di un quarto di secolo di lavoro.
Continuo a chiedermi cosa ci faccio in questo mondo a cui non so più prendere le misure.
Evadere verso l’Africa come Giovanni? Ricominciare daccapo da un’altra parte dove fare il medico sembri almeno più utile di qui?
Gettare la spugna e aspettare la pensione che non è più tanto lontana?
Ripartire, questa volta da solo, in bicicletta cercando ispirazione lungo un vecchio fiume d’Europa?
Mah… sentiamo i venticinque lettori.

11 commenti:

ninetto 62 ha detto...

per caso ho avuto l'0ccasione di visitare il suo blog nel settore viaggi ho letto con piacere il percorso che lei ha fatto da coira per arrivare fino alla citta di constanza ho vissuto per 10 anni in questa citta e ho percorso gli stessi posti da lei percorsi dopo dieci anni che sono ritornato in sicilia leggendo il suo diario di viaggio ho rirespirato quei posti dove c'e' un po 'del mio cuore sono un blogger agli inizi devo imparare come organizzare il mio blog le dico che l'ho presa come punto di riferimento spero le faccia piacere se le forze ci sono perche no'suo 26 mo lettore.

ecografista ha detto...

Buongiorno Ninetto62. Visto che Lei mi dà del "lei" mi vedo costretto per l'istante a ricambiare.
E' pur vero che in queste temperie l'uso del "tu" è molto difficile, ma fra amici mi sembrerebbe più colloquiale.
Domani sarò in Sicilia per una manciata di ore e spero di sopravvivere al caldo infernale che mi è stato promesso.
Tanti cari saluti e a presto, caro 26mo lettore.
Con simpatia. Paolo

Chiara ha detto...

Cammino di Santiago, magari a piedi!
E' la miglior medicina!
Buona giornata

Alessandro ha detto...

Non so perché ma direi: leggere "Sentieri nel ghiaccio" di Werner Herzog.

Alessandro, lettore 27.

Anonimo ha detto...

...ovviamente non si tratta solo dell'innocua macchinetta, lo sai.
Appena ne avrai voglia facciamoci due chiacchiere, chissà,ogni tanto quella che si pregia di considerarsi tua amica, potrebbe anche esserti d'aiuto.
ercolina

ecografista ha detto...

Oh oh, qua i lettori aumentano; benvenuti e grazie dei consigli...

mlcbrown ha detto...

per dirla alla pino daniele "è solo un giorno che non va..nun te preoccupà.e poi t'accorgi che anche tu tu non ce pienz cchiu,tu non ce pienz..." bacidaroma

la dottora dello "scatolo" ha detto...

Ciao primario, io preferisco darti sempre del tu. Spero che la sicilia sia stata calorosa oltre che molto calda. Io rientro dalle mie ferie, ovviamente siciliane, giusto oggi.
Il caffè alla macchinetta non è poi così sgradevole, io ne ho appena preso uno per finire il mio turno, quindi come vedi spesso aiuta. Ho dato una lettura agli ultimi aggiornamenti del blog e noto una piccola nota di pessimismo (che non è da te) o stanchezza, cosa succede?
IL viaggio in Africa, potrebbe essere stimolante, ma passarci il resto della vita, credo un pò meno. Il giro in un paese europeo in bici accarezza una storica passione, ma credo che il lago alla fine sia la tua casa, custodiscila caldamente perchè ne vale veramente la pena.
Un abbraccio a tutti.

Anonimo ha detto...

Non ho dubbi: servi più sul tuo lago che in altri posti magari anche meno suggestivi! Rusco

ecografista ha detto...

Ma ben tornati Dottora e Rusco!
Sono convinto a mia volta che il Lago (che ha la maiuscola) sia la mia casa da sempre.
Per quanto riguarda la Sicilia non c'è dubbio che sia calda e calorosa, ma quanto complessa... Forse è meglio il cielo d'Irlanda.

Anonimo ha detto...

25 lettori che attendono un seguito...come in un romanzo!
Ercolina