14 febbraio 2012

Madrid, ritorno al futuro


L’ultimo mio viaggio in Spagna era stato più o meno 25 anni or sono; c’erano i miei figli piccoli.
Ricordavo una Spagna in formato un po’ ridotto, che guardava gli Italiani dal basso di un’economia minore, con le automobili ricopiate alla Fiat prima e alla Volkswagen poi.
Nulla di tutto questo.
Mi manca uno sguardo alla provincia, ma Madrid è una città del 21° secolo senza problemi di sorta.
Un grande aeroporto, servizi pubblici veloci, puliti, puntuali.
Un buon ordine pubblico; taxi disponibili e a prezzo giusto.
Buona distribuzione o redistribuzioni degli spazi.
Roma e Milano sono distanti almeno un decennio.
La gestione levantina del wi-fi è l’unica sorpresa spiacevole, ma solo per il popolo, negli hotel siamo allineati al resto d’Europa e agli USA.
Dopo Istanbul un'altra umiliazione per la grande Italia che continua a dormire sugli allori del miracolo economico di sessant’anni  fa.
Chissà che il nuovo governo ci riporti veramente in Europa.

Nessun commento: