17 settembre 2012

Airport 2, o giù di lì

Catania Fontanarossa - Il signore corpulento ha occupato il mio posto.
Sì, sono a mia volta grassottello, ma questo è proprio un ciccione e occupa il mio posto, il 4A, window seat a sinistra, per potermi godere la Corsica e l'Elba in questo pomeriggio di sabato terso e sereno.
Uno dei motivi per cui volo con la “compagnia di bandiera” è la possibilità di scegliermi il post in anticipo e poter sistemare l'ecografo in posizione strategica per l'uscita.

- Mi scusi ma quello sarebbe il mio posto...
- E' sicuro?
- Guardi questa è la mia carta d'imbarco, c'è scritto poltrona 4A...
- Non le piace il posto in mezzo?
- …
- Va bene, ora mi alzo e le cedo il posto!
- …
- Che brutto aereo, è vecchio e sporco – rivolto alla moglie silenziosa, che è seduta di fianco – vedi le tende, lise.
- Ma và, questo è un Airbus recente, poteva succederle di volare con un DC 9 degli anni '70...
- No! Io volo ogni anno, questo è un aereo vecchio – rivolto alla hostess - perchè ci fate volare con questi aerei vecchi e sporchi?
- (la hostess) – Mi dispiace, Signore, che non lo trovi di suo gradimento, ma non è così vecchio come crede, sa?
- Insomma qui non si parte più, (con cadenza di un paese della cintura etnea) si vede che siamo in Sicilia, queste cose in Lombardia non succedono.
- …
- E devo anche spegnere il telefono...

L'aereo si avvia lentamente; il sibilo dei turbofan sale e scende. Poi l'urlo rabbioso fa tremare l'apparecchio e ci lanciamo sullo Ionio.
Qualche minuto e con una lenta virata l'Airbus lascia a sinistra la costa mentre la Montagna si staglia illuminata dal sole pomeridiano.
Il signore corpulento si sporge sopra la moglie, sempre silenziosa, e sbircia dal mio finestrino.

- Vedi, questa è la Calabria!

La moglie guarda distrattamente e annuisce – probabilmente lo fa da anni, automaticamente, poi torna al suo libro: “Curarsi e guarire con il digiuno.”
Io comincio a sognare di prenderlo a sberle.
Mi immergo nella lettura con il Kindle mentre il signore bisbiglia alla moglie la sua disapprovazione per i giochi elettronici, che ormai usano anche gli adulti.
Poi per fortuna mi addormento ma continuo a sognare di prenderlo a sberle.
La hostess passa con il carrello e offre acqua minerale fredda oppure caffè e the caldi.

- Acqua non gassata – rispondo.
- Caldo è il caffè? - chiede – poi vuole acqua e the.
- Buono il caffè? – chiede alla moglie, e alla hostess – peccato che ci fate volare con questi aerei vecchi e sporchi; io me ne accorgo perchè volo ogni anno, vecchio è questo aeroplano.

La moglie non risponde neanche e continua a leggere imperterrita.
Dopo una mezzoraccia l'altra hostess annuncia che abbiamo iniziato la discesa su Milano Linate "dove atterreremo fra quindici minuti circa".
La bassa sfila lussureggiante mentre l'Airbus si abbassa a sfiorare l'abbazia di Chiaravalle, San Donato e Metanopoli.
Con un sussulto tocchiamo terra mente le turbine urlano e si aprono gli sportelli ad invertire il flusso, poi inizia la frenata e rulliamo tranquilli verso la nostra piazzola.

- Bravo è stato il pilota! Bell'atterraggio! - l'accento è sempre più siculo.

La moglie tace e armeggia col cellulare.
Si aprono le porte e il signore corpulento ringrazia la hostess e si rammarica che l'aereo sia vecchio – Speriamo che lo cambiate l'anno che viene! - Anche la signora riacquista la parola e saluta la hostess che si augura di rivederla fra un anno.
Io mi rassereno; per undici mesi dovrei evitare altri di questi incontri.
Per sicurezza accanto al nastro trasportatore che dovrebbe restituirmi la valigia mi metto dalla parte opposta alla loro.

1 commento:

Costanza ha detto...

Ahahhah.. che avventure papà!! Purtroppo il mondo è molto variegato, soprattutto in Italia! Dai hai allenato ancora un pò il tuo livello di sopportazione...
Baci tvb