02 settembre 2013

Appunti di viaggio - 1 settembre 2013


Avevo poca fiducia nel mio allenamento e mi ero preso un paio di giorni in più; eccomi quindi fermo a La Coruna, ad aspettare il volo di ritorno fra due giorni.
Il cambio del volo è inavvicinabile, quindi ne approfitterò per fare un po' il turista estemporaneo.
Questa mattina di nuovo a Santiago de Compostela con il treno, per vedere la città con calma e assistere alla cerimonia di accoglienza del pellegrino in cattedrale.
Il momento più atteso è l'accensione del 'botafumeiro', un grande turibolo, appeso sotto la crociera che viene manovrato da quattro fabbricieri e fatto oscillare per tutta la lunghezza del transetto.
L'Atlantico a La Coruña
Tutto questo incenso deve servire all'adorazione dell'Apostolo, ma anche, prosaicamente, per sublimare il fortore della moltitudine pellegrinante, non sempre amica di acqua e sapone.
Poi me ne torno a La Coruna. Ho scelto un alberghetto economico a due stelle, simpatico e dignitoso.
Al pian terreno la reception è anche un'edicola e un piccolo caffè; ne risulta un'atmosfera quasi familiare molto gradevole. Una delle proprietarie, di qualche anno maggiore di me, è prodiga di suggerimenti mentre prepara il caffè 'americano'.
Da lei vengo a conoscere la passeggiata sul mare fino al faro, la famosa Torre di Ercole, la cui prima struttura si deve ai Romani. E così occupo il pomeriggio passeggiando sulle scogliere dove l'Atlantico si infrange con colonne di schiuma alte diversi metri.

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