02 marzo 2008

Elogio di Onan

Domenica; naturalmente anche in ospedale; si sa, siamo rimasti in pochi.
La giornata è molto bella e decido di andarmene a pranzo in trattoria, in alto, sopra il lago.
Porterò con me il giovane Marco, un ragazzo veramente promettente, che oggi è reperibile.
Si aggrega anche Franco, primo reperibile ginecologo e naturalmente Laura.
Un tavolata con due pediatri, un ginecologo e una logopedista rischia di essere una cosa allegra.
Dopo un'ora circa telefona il medico di guardia del Pronto Soccorso: cè un bambino con la congiuntivite.
Che problema c'è? Gli metta un collirio e tanti saluti.
No, il problema non è quello: la mamma vorrebbe che il bambino venisse visto da un pediatra.
Per una congiuntivite?
Sì ma la mamma è un'infermiera professionale e sarebbe più tranquilla...
Cioè un'infermiera professionale porta il bambino in Pronto Soccorso alle 14 di domenica per una congiuntivite? E pretende il pediatra?
Già.
Va bene, Marco torna in ospedale.
Ma la mamma, cioè l'infermiera, non c'è: se ne è andata infuriata perchè non c'era il pediatra.
La mia domanda è: avrà messo il collirio? Altrimenti a qesut'ora avrà ancora la congiuntivite, oltre a una mamma adirata.
Con il peccato di Onan si rischia la cecità, ma almeno non si mettono al mondo degli infelici con la congiuntivite della domenica.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

pensavo che noi infermiere portassimo i figli all'ospedale di domenica (ma anche di lun-mar-mer) solo in codice rosso..io almeno sono così..le malattie dei miei familiari sono sciocchezze per definizione, poveretti.

Anonimo ha detto...

paolo sono florence,ma anche mlcbrown,eh!

ecografista ha detto...

Ciao Florence o Mlcbrown!
Non dubito, tranquilla.
In genere le infermiere sono persone piuttosto intelligenti, e anche gli infermieri maschi, se ce n'è ancora qualcuno (vero Matteo... o no?).
Il problema, come scrive FM Cipolla, grande economista scomparso, è che la percentuale di imbecilli è costante in ogni categoria. Pica!